Gaza, l’inviata Rai interrotta dai coloni israeliani: “Uno di loro con la pistola ci ha bloccato”

Wait 5 sec.

“Ci sono dei coloni che stanno cercando di impedirci di fare questa diretta, per ora solo usando i clacson”, dice Lucia Goracci davanti alla telecamera. Poi la situazione si è fatta più tesa e uno di loro “ci ha chiuso la via d’uscita con il suo pick-up. Ha cominciato a sgommare. Alla fondina aveva una pistola“, ha racconto a La Repubblica l’inviata del Tg3. “Oggi a Umm al Kheir ero a raccontare l’uccisione di Awdah Athaleen, da parte del più impunito dei coloni, Ynon Levi – ha spiegato Goracci, che il 29 luglio stava realizzando un servizio con il suo operatore Ivo Bonato a poca distanza dall’insediamento di Carmel, sulle colline a sud di Hebron, nella Cisgiordania meridionale -. Sulla strada, ormai soli fuori dal villaggio, durante una diretta siamo stati affrontati da un colono. Ci ha fotografato, ha verificato chi fossimo e ha cominciato a dirmi: tu sei appena stata nel villaggio palestinese. Ivo ed io attendevamo la linea. Lui ci ha chiuso la via d’uscita con il suo pick-up. Ha cominciato a sgommare. Alla fondina aveva una pistola. Continuava a ripetermi il nome del villaggio, Umm al Khair e a dirmi: ‘Liar, friend of filastin'”. Tradotto in italiano: “Bugiardi, amici dei palestinesi”.L'articolo Gaza, l’inviata Rai interrotta dai coloni israeliani: “Uno di loro con la pistola ci ha bloccato” proviene da Il Fatto Quotidiano.