Per essere assunti come medici in Veneto non serve avere il titolo di studio italiano: basta essere specialisti con un titolo estero, e non serve neanche che sia stato riconosciuto. È la nuova misura straordinaria che la Giunta regionale ha approvato per far fronte alla crisi nera del personale, che nel solo Veneto vede il vuoto di 3.500 medici rispetto alle necessità: «La situazione si sta aggravando». Al contempo, però, il tentativo è anche quello di «superare progressivamente» il fenomeno dei gettonisti, cioè dei medici che vengono chiamati per coprire turni di lavoro scoperti.Il bando di assunzione: chi può fare domandaLa Regione, nel comunicato, mette subito le mani avanti: «È una misura straordinaria, autorizzata in via sperimentale e temporanea». Non solo. Già si para da una porzione delle critiche, andando a limitare a priori la platea di medici che potranno aderire al nuovo programma di assunzioni. Nei prossimi giorni, spiega la Giunta, Azienda Zero pubblicherà l’avviso pubblico. A presentare la loro candidatura potranno però essere solo i professionisti che hanno conseguito un titolo estero e che sono già presenti sul territorio nazionale, aventi permesso di soggiorno per motivi lavorativi o dotati di doppia cittadinanza. Una decisione cui Venezia ha allegato un appello al governo perché sia «definita una disciplina specifica», che permetta ai medici con titolo estero di iscriversi a nuovi elechi speciali presso gli Ordini. In modo da evitare escamotage come questo, che in futuro è probabile saranno sempre più necessari.L’esame per i medici con titolo straniero: come funzioneràIl provvedimento è stato spiegato su un doppio fronte, pragmatico e politico. Da una parte, infatti, c’è la «necessità di assicurare continuità ai servizi di emergenza e pronto soccorso». Dall’altra, «si inserisce nella strategia regionale per il progressivo superamento dei gettonisti». Chiunque presenterà la sua candidatura dovrà superare un percorso di selezione per titoli e un colloquio di fronte a una commissione di esperti, che ne valuterà la conoscenza della lingua italiana e le competenze. Le eventuali assunzioni, puntualizza la Regione Veneto, «potranno avvenire esclusivamente nel caso in cui risultino esaurite le graduatorie ordinarie per assunzioni a tempo indeterminato e le graduatorie riservate ai medici in formazione specialistica». E in ogni caso, a meno di proroghe, durerà fino al 31 dicembre 2027.I sindacati: «La qualità delle prestazioni crollerà»Non si è fatta attendere molto la protesta dei medici: «Va a discapito della qualità delle prestazioni per i cittadini», hanno fatto sapere in una nota congiunta i presidenti dei sindacati Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Aaroi-Emac. Secondo loro, infatti, ci sarebbero alternative per riempire il vuoto di personale: ad esempio, «eliminare l’odioso tetto di spesa al personale che impedisce di fatto un corretto turn over». La soluzione della Regione Veneto, da loro definita «fantasiosa», sarebbe pensata «pur di dare alla popolazione del nostro Paese la percezione che la loro salute non sia messa a rischio dalla mancanza di medici». E permetterebbe di mettere le mani sui pazienti a persone che, stando alla legge italiana, non hanno un titolo valido per farlo.L'articolo Medici introvabili? Ora il Veneto li cerca all’estero (con titolo non riconosciuto). L’ira dei sindacati proviene da Open.