Calabria: le tappe per il ritorno al voto fra norme e statuto

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AGI - Nel giro di nemmeno due mesi un autentico terremoto ha scosso la Regione Calabria, prodotto da due annunci social del presidente della Giunta Roberto Occhiuto.Le premesseIl primo, datato 11 giugno, è quello nel quale Occhiuto ha reso noto di essere indagato per corruzione nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Catanzaro, aprendo una fase particolarmente delicata, culminata il 23 luglio con l'interrogatorio davanti ai pm. Il secondo messaggio via social è quello di ieri con cui il presidente della Regione ha annunciato le sue dimissioni e la sua decisione di ricandidarsi aprendo un'altra fase anche questa molto delicata: quella che porterà al voto anticipato delle prossime Regionali secondo una tempistica e una procedura nel quale si intrecciano diversi livelli normativi, da quello nazionale a quello regionale.Lo Statuto regionaleIl punto di riferimento è l'articolo 33 dello Statuto della Regione Calabria, che si rifà all'articolo 126 comma terzo della Costituzione: "L'approvazione di una mozione di sfiducia al presidente e il voto negativo sulla questione di fiducia comportano le dimissioni del presidente e lo scioglimento del Consiglio regionale", recita il comma 5 dell'articolo 33 dello Statuto. Mentre il comma 6 aggiunge: "Si procede parimenti a nuove elezioni del Consiglio e del presidente della Giunta in caso di rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del presidente". Regolamento del Consiglio regionale Da tenere in conto, poi, l'articolo 60 del Regolamento interno del Consiglio regionale, che prevede una seduta ad hoc del Consiglio regionale per la presa d'atto delle dimissioni di Occhiuto: "Nel caso di dimissioni del presidente della Giunta - recita la norma regolamentare - il presidente convoca il Consiglio entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione formale sulla quale ciascun consigliere può prendere la parola per non più di cinque minuti. Terminata la discussione, il presidente - prosegue l'articolo 60 del regolamento - congeda definitivamente i consiglieri".Legge elettorale della CalabriaDopo questo passaggio c'è quello dell'articolo 1 bis della legge elettorale della Regione Calabria: "Le elezioni sono indette con decreto del presidente della Giunta regionale, sentito il presidente del Consiglio regionale e d'intesa con il presidente della Corte d'Appello di Catanzaro. In caso di impedimento permanente o di morte del presidente della Giunta e negli altri casi previsti dallo Statuto le elezioni sono indette dal vicepresidente della Giunta con le stesse modalità" (dovrebbe essere questa la situazione che si configurerebbe adesso). Infine, secondo gli addetti ai lavori vale anche la legge 108/1968 per la quale il termine per l'indizione delle nuove elezioni è fissato entro tre mesi dallo scioglimento del Consiglio regionale.Possibile dataIn attesa di passaggi formali e ufficiali, intanto, si avanzano alcune ipotesi: tra le più accreditate, quella di un voto per le Regionali calabresi tra la metà di ottobre e gli inizi di novembre o comunque nella stessa finestra elettorale di altre Regioni chiamate a rinnovare presidente e Consigli.