È stato estradato e nella tarda serata di lunedì ed è arrivato all’aeroporto di Fiumicino Simone Bartiromo, 34 anni, ritenuto membro di un’organizzazione criminale camorristica dedita al traffico internazionale di droga su larga scala, catturato in Spagna lo scorso 17 luglio dopo una lunga latitanza. Al suo arrivo a Fiumicino, Bartiromo ha trovato i Carabinieri del nucleo investigativo di Napoli che gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea. Bartiromo è stato rintracciato ad Alicante dai militari del Nucleo investigativo di Napoli con la collaborazione della Dcsa e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, e con il supporto in fase esecutiva di personale dell’Udyco-Policia National di Madrid.Era tra i 100 latitanti più pericolosi Bartiromo era inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi del Ministero dell’Interno ed è destinatario di diversi provvedimenti restrittivi per reati associativi relativi al narcotraffico. Secondo quanto ricostruito dalla Dda di Napoli, Bartiromo avrebbe svolto un ruolo di primo piano all’interno del clan camorristico Sorianiello, legato all’Alleanza di Secondigliano e attivo nella zona del Rione Traiano a Napoli, nonché all’interno del clan Amato-Pagano, i cosiddetti Scissionisti, come principale canale di approvvigionamento di cocaina e hashish, gestito direttamente dalla Spagna. Questo articolo Camorra, estradato dalla Spagna broker della droga proviene da LaPresse