ADI: chiarimenti sull’attribuzione d’ufficio dei carichi di cura

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Per i nuclei beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) è stato previsto che nel caso in cui nella famiglia siano presenti:figli minori di tre anni;tre o più figli minorenni;oppure componenti con disabilità o non autosufficienzae il carico di cura non sia stato indicato in domanda, l’INPS proceda d’ufficio ad attribuirlo a un componente maggiorenne.Però, se in fase di istruttoria nella domanda ADI viene rilevata anche una domanda di Supporto Formazione Lavoro (SFL), l’INPS non procede ad attribuire d’ufficio il carico di cura al soggetto maggiorenne del nucleo familiare che abbia la domanda attiva di SFL, in quanto l’importo della misura di SFL risulta essere, potenzialmente, economicamente più vantaggioso.Il beneficiario del Supporto Formazione Lavoro, in ogni caso, può rinunciare alla stessa misura.È quanto chiarisce il messaggio 29 luglio 2025, n. 2388 che illustra, inoltre, la gestione delle domande di ADI riesaminate a seguito dell’attribuzione d’ufficio dei carichi di cura e sospese per mancata comunicazione della variazione occupazionale.