Il sisma di magnitudo 8.8 che ha colpito la regione russa della Kamchatka ha causato uno tsunami. Si tratta di una serie di onde marine, spesso molto alte e veloci, causate da un rapido spostamento di grandi masse d’acqua. Questi spostamenti possono essere innescati da terremoti, eruzioni vulcaniche o frane sottomarine. Le onde di uno tsunami viaggiano ad alta velocità in mare aperto e possono raggiungere altezze significative quando si avvicinano alle coste, causando inondazioni e distruzioni. Quando le onde si avvicinano alla costa, la velocità diminuisce, ma l’altezza aumenta notevolmente, formando onde che possono raggiungere decine di metri causando morte e distruzione. Cosa significa tsunamiIl termine ‘tsunami’ è giapponese e significa letteralmente ‘onda del porto’, riferendosi alla sua capacità di superare le difese portuali, a differenza delle onde normali. Gli tsunami sono distinti dalle onde prodotte dal vento, che coinvolgono solo gli strati superficiali dell’acqua, e dalle onde anomale, fenomeni differenti e non legati a spostamenti improvvisi di grandi masse d’acqua. In alcuni casi gli impatti degli tsunami possono durare per ore fino addirittura a un giorno intero. Nel mondo esistono sistemi di allerta tsunami che monitorano l’attività sismica e le condizioni marine per avvisare le comunità costiere del pericolo imminente. Gli tsunami più catastroficiDagli anni 2000 in avanti sono stati due gli tsunami più catastrofici. Nel 2004, un terremoto di magnitudo 9,1 e lo tsunami che ne seguì devastarono il sud-est asiatico, l’Asia meridionale e l’Africa orientale, causando la morte di 230.000 persone. Solo in Indonesia si registrarono più di 167.000 morti, con intere comunità spazzate via. Nel 2011 un terremoto di magnitudo 9,1 colpì la costa nord-orientale del Giappone, provocando uno tsunami che travolse la centrale nucleare di Fukushima. Il sisma mise fuori uso i sistemi di alimentazione e raffreddamento, provocando la fusione di tre reattori. Il terremoto e lo tsunami causarono oltre 18.000 vittime, alcune delle quali non sono mai state ritrovate. Questo articolo Tsunami, cosa sono e come si formano proviene da LaPresse