Sono tre le persone già identificate dalla Digos nell’ambito dell’inchiesta sulla vicenda della famiglia ebrea insultata e aggredita domenica scorsa nell’autogrill di Lainate, alle porte di Milano. La Procura di Milano indaga su un gruppo di una quindicina di persone. A breve dovrebbero arrivare le prime iscrizioni nel registro degli indagati per percosse aggravate dall’odio razziale.I tre, secondo quanto trapela, non sarebbero soggetti noti per la partecipazione a manifestazioni pro Pal o per l’appartenenza a realtà antagoniste e vivono nell’hinterland milanese. I loro volti sarebbero tra quelli immortalati nel video girato dallo stesso turista francese 52enne Elie Sultan. Il sospetto degli investigatori è che i tre abbiano preso parte, quantomeno, all’aggressione verbale. Quindi alla prima fase. Nel video – girato nei pressi dei banconi dove si servono caffè, panini e altri prodotti – si vedono, infatti, diverse persone inveire contro il turista: “Andate a casa vostra, assassini”, “Palestina libera”, sono alcune delle urla che si sentono. In quei concitati secondi, come si sente nello stesso video, il turista risponde in francese: “Vieni fuori che ti spacco la faccia”. Poi urla: “Viva Israele”.Il 52enne ha poi denunciato la seconda parte della vicenda, avvenuta dopo avere accompagnato il figlio nel bagno presente al piano inferiore. All’uscita dai servizi, un gruppo di tre persone che lo attendeva gli avrebbe intimato di eliminare il video. Al suo rifiuto – come il 52enne ha denunciato alla polizia stradale di Busto Arsizio – i tre lo avrebbero aggredito fisicamente, gettandolo a terra e colpendolo insieme ad altre due persone con calci e pugni, di fronte al minore.Gli agenti della Digos, intanto, proseguono con le indagini analizzando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’area di servizio, che probabilmente hanno ripreso i volti e le targhe delle auto. La Procura ha aperto un fascicolo per percosse aggravate dall’odio razziale. L’uomo ha denunciato l’episodio senza però farsi refertare eventuali ferite: per questo non si è potuto procedere per lesioni.L'articolo Padre e figlio ebrei insultati e aggrediti all’autogrill: si indaga su un gruppo di 15 persone, tre già identificate proviene da Il Fatto Quotidiano.