Cinquant'anni fa le donne conquistano il diritto ad aprire un conto in banca. L'educazione...

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AGI - Era il 1975, esattamente 50 anni, fa quando le donne italiane hanno conquistato il diritto di amministrare i propri beni ottenendo così anche il diritto ad aprire un conto corrente senza il consenso del marito o del padre (la cosiddetta autorizzazione maritale, fino ad allora necessaria). Una decisione che, come è facile immaginare, andò ben al di là del diritto bancario o del funzionamento degli istituti di credito ma che fu inserita nella Riforma del Diritto di Famiglia, una vera rivoluzione giuridica che finalmente sancì una prima parità tra i coniugi nella possibilità di amministrare autonomamente il proprio denaro e i propri beni.L’economia, la finanza si concretizza così come strumento di emancipazione anche oggi fondamentale (soprattutto se si pensa che questo settore vede ancora una massiccia maggioranza di uomini).Claudia Cattani, presidente di Bnl Bnp Paribas, primo istituto bancario europeo ad avere sia amministratore delegato che presidente donna, ricorda l'importanza di una educazione finanziaria declinata al femminile ma allo stesso tempo mette in guardia nel non cadere in una trappola: "talento e merito non hanno genere ma devono essere sempre di più frutto di studio, formazione continua, aggiornamento e arricchimento di competenze della singola persona - donna o uomo che sia - soprattutto in contesti professionali che evolvono costantemente e rapidamente"."Con Elena Goitini, amministratore delegato di Bnl oltre che Responsabile del Gruppo Bnp Paribas in Italia - spiega - c’è un rapporto molto bello, innanzitutto da un punto di vista umano: complicità e condivisione sono le due parole che, secondo me, lo descrivono bene. Questo ha sicuramente un impatto positivo nel lavoro e sulla comunità aziendale. Ciò è perché siamo due donne? Rispondo perché siamo prima di tutto due persone, che credono nelle relazioni umane come base per i rapporti professionali, che esercitano rispetto e ascolto e che valorizzano le proprie peculiarità e differenze come arricchente occasione di scambio e confronto".