Tutta colpa di Trump, New York perde turisti (e soldi): -2 milioni di visitatori e 4 miliardi in fumo. Ecco gli effetti di un’America meno accogliente

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A Times Square ci sono stanze d’albergo insolitamente disponibili, i voli dall’Europa atterrano con decine di posti liberi, e i commessi dei negozi di souvenir aspettano i clienti sull’uscio. Secondo i dati ufficiali diffusi da NYC Tourism + Conventions, l’agenzia che promuove la città nel mondo, nel 2025 New York perderà almeno due milioni di turisti rispetto all’anno scorso. Il calo equivale a un ammanco di quattro miliardi di dollari di entrate per l’economia cittadina. Nonostante un dollaro più debole – che teoricamente avrebbe dovuto attirare più turisti stranieri – la frenata è netta: -14% rispetto al 2024, anno in cui si erano finalmente superati i livelli pre-pandemia.L’effetto (negativo) Trump«Effetto Trump», lo chiamano ora con una punta di sarcasmo molti operatori del settore. Non si tratta di un’attrazione, ma del contrario: clima di chiusura, tensioni diplomatiche, controlli aggressivi su immigrati e turisti, e una narrativa generale che ha fatto percepire agli stranieri un’America meno aperta. A peggiorare la situazione, la nuova tassa da 250 dollari per i visti non immigrati, che pur non toccando l’Europa, invia un chiaro segnale: chi arriva da fuori, ora, è meno gradito.I numeri del crollo del turismoI dati sono inequivocabili. I visitatori internazionali, che rappresentano solo il 20% dei flussi ma valgono il 50% della spesa complessiva, caleranno da 11,2 milioni nel 2024 a 9,2 milioni nel 2025. E non è solo New York a soffrire: le grandi città a guida democratica – come Philadelphia, Boston, Washington e Los Angeles – registrano lo stesso trend. Ma il calo riguarda anche mete turistiche più “amiche” dei repubblicani, come la Florida e Las Vegas.Diminuisce anche la spesaSecondo la World Travel & Tourism Council, la spesa dei turisti internazionali negli Stati Uniti è scesa del 7%, da 181 miliardi nel 2024 a meno di 169 nel 2025, con una perdita netta di 12,5 miliardi di dollari. La società Tourism Economics, del gruppo Oxford Economics, prevede un calo complessivo dell’8,5-8,7% delle presenze internazionali, pari a quasi 9 miliardi di entrate mancate.Marzo ha segnato la svoltaGià a marzo, quando la retorica protezionista e isolazionista dell’amministrazione Trump è diventata più esplicita, gli effetti si sono visti: -14% negli ingressi di turisti stranieri. Gli arrivi dal Canada sono crollati del 26% (ora stimati al -35/40%), dall’Europa del 17%, e cali simili si registrano da Asia e Sud America. Il presidente Trump continua a ripetere che «gli Stati Uniti sono il Paese più in voga del momento», ma il flusso turistico racconta un’altra storia.L'articolo Tutta colpa di Trump, New York perde turisti (e soldi): -2 milioni di visitatori e 4 miliardi in fumo. Ecco gli effetti di un’America meno accogliente proviene da Open.