L’amante lo accusa di molestie, ma la moglie (tradita) lo difende in aula: «Ci perseguitava entrambi»

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«Voleva solo vendicarsi perché avevo scelto mia moglie». Così si è difeso in aula un 63enne di Osimo (Ancona), accusato dalla sua ex amante di molestie dopo la fine della loro relazione. Il giudice del tribunale di Ancona, Pietro Renna, lo ha assolto con formula piena: «Il fatto non sussiste». Ma a ribaltare le accuse è stata proprio la moglie tradita, che ha deciso di perdonarlo e di testimoniare in suo favore, accusando invece l’ex amante di averla perseguitata. Tutto è cominciato nel 2019, ricostruisce Il Resto del Carlino, quando tra il 63enne e una donna di 54 anni è nata una relazione extraconiugale durata fino a giugno 2023. Secondo la donna, era stata lei a chiudere il rapporto dopo aver scoperto che l’uomo non aveva mai lasciato la moglie. Secondo lui, invece, sarebbe stato lui a troncare tutto, con l’intenzione di ricucire con la consorte.Una storia extraconiugale finita maleNei mesi successivi alla rottura, l’ex amante lo ha denunciato. Secondo l’accusa, l’uomo tra ottobre 2023 e gennaio 2024 l’avrebbe riempita di messaggi e telefonate e in un’occasione l’avrebbe inseguita in auto mentre lei stava andando da un consulente informatico per consegnare il cellulare come prova. «Non ho mai usato violenza né molestie. Mi sono solo scusato con mia moglie, che ho fatto soffrire, ma volevo ricostruire con lei. L’altra voleva solo vendetta», ha dichiarato l’uomo.La moglie in aula: «Era lei a perseguitare me»Ma durante il processo è arrivata la svolta. L’imputato ha rifiutato la remissione di querela proposta dalla parte offesa, preferendo andare avanti fino in fondo. A sorpresa, è stata la moglie a testimoniare in suo favore, raccontando una versione completamente diversa: «Quella donna mi telefonava di continuo, sapeva tutto della mia vita, anche dove andavamo in vacanza. Mi diceva che voleva farla pagare a mio marito. Alla fine, per non incontrarla più, mi sono dimessa da un incarico politico». Il giudice, alla fine, ha assolto l’uomo con formula piena. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.L'articolo L’amante lo accusa di molestie, ma la moglie (tradita) lo difende in aula: «Ci perseguitava entrambi» proviene da Open.