La storia infondata del bambino presentato come vittima di un attacco chimico israeliano

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Circola un video in cui un bambino in gravi condizioni dermatologiche viene associato al conflitto in corso a Gaza. La clip viene diffusa in diverse versioni, in italiano e in inglese, con alcuni che accusano Israele di avergli provocato tali lesioni tramite l’uso di armi chimiche. Tuttavia, l’analisi delle fonti e la geolocalizzazione smentiscono questa narrazione.Per chi ha frettaIl video non è stato registrato a Gaza, ma in Turchia.L’autore del video non ha fornito alcuna informazione utile sulle condizioni del bambino.Il video non risulta più nel suo profilo, sostenendo che sia stato TikTok a rimuoverlo.Il video è stato associato da terzi a Gaza, mentre il video originale non riporta alcun riferimento al conflitto.L’autore del video ci ha chiesto più volte denaro per presunte cure, senza mai rispondere alle nostre domande.Il bambino presenta segni associabili all’Ittosi Lamellare, una rara malattia genetica.ATTENZIONE!!!Questo articolo contiene immagini che potrebbero urtare la sensibilità di alcune persone. La visione è sconsigliata ai soggetti più suscettibili.AnalisiIl reel riporta la seguente scritta: «Maledetti fermate questo massacro!»La stessa scena circola su X, questa volta con una scritta in inglese:Israel is using chemical warfare against the entire Palestinian population. Thousands on Gaza’s children are permanently disfigured.La fonte del videoIl video proviene sicuramente da TikTok. Infatti, è possibile notare il tag all’account @cumeliailesi. Nella clip con la scritta in inglese, compaiono invece due utenti: @cumeliailesi e @monkeymagic___. Nel seguente post su X è possibile leggere entrambi gli account nel video:Il video proviene da TikTok, dove è visibile il tag dell’account @cumeliailesi. In una delle versioni circolanti, compaiono anche i riferimenti all’utente @monkeymagic___.La clip è stata condivisa su X, prelevata dall’account @monkeymagic___ (qui) che a sua volta l’aveva prelevata dall’originale pubblicato da @cumeliailesi.Questo dettaglio è fondamentale. Infatti, il video nasce come contenuto dell’account @cumeliailesi, mentre i riferimenti a Gaza sono stati aggiunti successivamente da terzi.Il TikToker venditore di limonate e i video “promozionali” con i bambiniL’account @cumeliailesi è seguito da oltre 63.000 follower su TikTok. Il suo gestore, Emrullah Ozyavuz, promuove principalmente la sua attività commerciale: la vendita di una bevanda a base di limone. I suoi video ritraggono spesso bambini che bevono la limonata, probabilmente come forma di pubblicità.La geolocalizzazione dei videoIl video del bambino non è stato girato a Gaza. L’utente @cumeliailesi, il cui vero nome pubblico è Emrullah Ozyavuz, vive e lavora in Turchia. Sul suo account Instagram mostra in chiaro il locale dove conduce la sua attività.Oltre alle scritte nell’insegna, in altri video è possibile notare la bandiera turca.Quest’ultimo video ci permette di identificare il luogo esatto dove opera il TikToker delle limonate turche: nella piazzetta di fronte alla tomba dello sceicco Hayat, nel distretto di Harran, poco distante dal confine con la Siria. La geolocalizzazione è confermata da dettagli architettonici e ambientali (cancello, palme, palo della luce), visibili anche in altri video del profilo.Il video scomparso dall’account e le (non) risposte del TikTokerIl video originale è stato rimosso dall’account TikTok, ma la pavimentazione e la limonata inquadrata non lasciano dubbi sulla sua provenienza. La trascrizione dell’audio, effettuata con TurboScribe, mostra che il video non cita Gaza, ma parla solo della limonata e della speranza di una guarigione.Abbiamo contattato il TikToker, che ha confermato di essere l’autore del video. Alla nostra richiesta di chiarimenti sull’origine del bambino e sulle sue condizioni, ha risposto evasivamente e chiesto denaro per presunte cure mediche, senza fornire prove o ulteriori dettagli. Alla domanda su una possibile raccolta fondi ufficiale, ha affermato di gestire i fondi in autonomia, senza fornire alcun canale verificabile.Nei giorni successivi al primo contatto, abbiamo cercato di ottenere anche solo qualche informazione sul bambino, ma non abbiamo più ricevuto risposta.Vittima di un attacco chimico o un problema genetico?Abbiamo consultato la Dott.ssa Margherita Croatto, specialista in dermatologia, che ha indicato come il bambino potrebbe soffrire di Ittiosi Lamellare, una rara malattia genetica della cheratinizzazione. I segni evidenti, spiega la dottoressa, includono: «Ectropion (eversione delle palpebre), parziale risparmio del viso, apparenti aree di alopecia e lamelle cheratosiche su tutto il corpo».ConclusioniNon ci sono prove che colleghino il video al conflitto a Gaza, né che il bambino sia vittima di un attacco chimico. L’identità del TikToker e la geolocalizzazione del video dimostrano che la scena è ambientata in Turchia e che l’immagine del bambino è stata diffusa con informazioni prive di fondamento.Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta.L'articolo La storia infondata del bambino presentato come vittima di un attacco chimico israeliano proviene da Open.