Il governo francese ha chiesto chiarimenti ufficiali alla compagnia aerea Vueling dopo che circa cinquanta adolescenti ebrei francesi sono stati fatti scendere mercoledì scorso da un volo in partenza da Valencia e diretto a Parigi. Secondo quanto riportato, i giovani, accompagnati da adulti, sarebbero stati allontanati per presunti comportamenti problematici a bordo. Secondo il sito web Enfoque Judio, avrebbero cantato in ebraico durante l’imbarco. La vicenda ha suscitato un’ondata di preoccupazione a livello istituzionale, al punto da spingere il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, a intervenire personalmente.Barrot telefona a VuelingBarrot ha telefonato oggi alla presidente di Vueling, Carolina Martinoli, esprimendole «la forte emozione» suscitata dall’episodio all’interno del governo francese. Come riferito dal Quai d’Orsay, il ministro ha «chiesto spiegazioni» alla compagnia, con particolare attenzione al possibile coinvolgimento di motivazioni discriminatorie: «In particolare per stabilire se i francesi siano stati oggetto di discriminazioni legate alla loro appartenenza religiosa». Un’iniziativa analoga è stata intrapresa anche nei confronti dell’ambasciatore spagnolo in Francia, a dimostrazione della gravità con cui Parigi guarda all’accaduto.La risposta di VuelingLa risposta di Vueling, affidata direttamente alla presidente Martinoli, è stata quella di garantire la massima trasparenza e collaborazione: la compagnia ha avviato un’inchiesta interna e, secondo quanto riferito, «le cui conclusioni saranno condivise con le autorità francesi e spagnole». Dal lato della compagnia, i responsabili di bordo giustificano la decisione con motivazioni legate alla sicurezza. I giovani ebrei e i loro accompagnatori, secondo quanto riferito, avrebbero provocato un forte «trambusto» a bordo, adottando comportamenti «aggressivi» e maneggiando «materiale di emergenza».L'articolo Espulsi dal volo Vueling dopo aver cantato in ebraico. Parigi chiede chiarimenti alla compagnia: «Discriminazioni legate alla religione?» proviene da Open.