Milano, licenziato dopo autodenuncia su 104: presidio permanente alla Deloro di Pieve Emanuele

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I lavoratori della Deloro Microfusione di Pieve Emanuele, in provincia di Milano, hanno avviato un presidio permanente davanti allo stabilimento per protestare contro il licenziamento di Fabio Orlando, dipendente dell’azienda da 25 anni e delegato sindacale Fiom, considerato da colleghi e sindacato “del tutto illegittimo”. A spiegare la vicenda è Luigi Orlando, fratello dell’operaio licenziato e anch’egli delegato sindacale Fiom nella stessa azienda: “Siamo qui a manifestare perché venerdì scorso è stato licenziato Fabio Orlando, dipendente di questa azienda da 25 anni. Io sono suo fratello e anche delegato sindacale, ma ci tengo a precisare che questa non è una questione personale o familiare: qui si parla di un licenziamento che riteniamo del tutto illegittimo”.Secondo quanto riferito dai manifestanti, il provvedimento aziendale sarebbe stato motivato da un errore burocratico relativo alla Legge 104 sull’assistenza ai familiari disabili: Orlando, durante una revisione all’INPS della 104 per la moglie, ha scoperto che non aveva più diritto al beneficio da tre anni. Immediatamente si è autodenunciato, presentando la documentazione sia all’INPS che alla propria azienda. “In un primo momento, l’azienda aveva assicurato che si sarebbe sistemato tutto: si sarebbe solo trattato di fare i conteggi economici e restituire quanto dovuto. Sembrava una soluzione ragionevole. Ma non è andata così”, spiegano i lavoratori. Il presidio, che proseguirà a oltranza, è stato accompagnato da un corteo per le vie della cittadina, in attesa di un confronto con i vertici aziendali.Questo articolo Milano, licenziato dopo autodenuncia su 104: presidio permanente alla Deloro di Pieve Emanuele proviene da LaPresse