AGI - "Assassini, Free Palestine". È quanto si sono sentiti rivolgere un bambino e un uomo, francesi di religione ebraica, in un punto di ristoro su un'autostrada, probabilmente la Milano-Laghi.In un video che circola sui social si vede un gruppo di persone che li circonda e li intima di "tornare a casa vostra" facendo riferimento al "genocidio" di Gaza."L'aggressione a una famiglia francese perchè di religione ebraica avvenuta in un'area di servizio su un'autostrada milanese al grido di "Free Palestine" ci segnala per l'ennesima volta come l'antisemitismo sia in forte crescita nel nostro Paese - commenta Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica -. Richiedo che le forze dell'ordine e la magistratura procedano speditamente al riconoscimento e alla sanzione di questi razzisti antisemiti. Non solo perché tutti i reati d'odio vanno sempre perseguiti, ma anche a tutela del buon nome di Milano e della sua tradizionale accoglienza che nulla ha a che fare con questi trogloditi".Romano si chiede poi "perché lo slogan "Free Palestine" è sempre più dietro a ogni aggressione e attentato antisemita? Sta sostituendo la frase "Allahu Akbar" detta dai terroristi". Per questo "faccio un appello a tanti politici - soprattutto di certa sinistra - a maneggiare con cura certi slogan, poiché la loro pericolosità non è più una teoria ma un fatto registrato dalle cronache quotidiane di aggressioni e attentati".