Garlasco, la madre di Sempio rompe il silenzio: «Siamo stufi di bugie». E sull’indagine: «Danno per certo che è un assassino ma non è stato lui»

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«Mio figlio non può aver lasciato impronte di sangue nella casa dei Poggi perché non è andato lì ad ammazzare Chiara»: è un grido di difesa e di esasperazione quello di Daniela Sempio, madre di Andrea Sempio, intervenuta a Morning News su Canale 5 per ribadire l’estraneità del figlio, oggi indagato, all’omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. La donna ha scelto di esporsi pubblicamente dopo che una perizia presentata dai legali di Alberto Stasi – l’ex fidanzato di Chiara, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere – ha sostenuto che la cosiddetta “impronta 33”, ritrovata accanto al corpo della giovane, conterrebbe sudore e forse anche tracce di sangue riconducibili ad Andrea Sempio, oggi 37enne.La madre di Andrea Sempio: «Sono stufa di sentire bugie»«Sono uscita di mia iniziativa e sono venuta qui – ha dichiarato Daniela – perché sono stufa di sentire tante cose non vere dette da tv e giornali». Poi la madre di Andrea ha confermato la fiducia nella versione del figlio: «Io e mio marito non stiamo cercando di fare alibi per nostro figlio. Noi abbiamo sempre detto la verità. Sono assolutamente sicura che Andrea dica la verità». Lo scontrino del parcheggioDurante l’intervista ha anche parlato dello scontrino del parcheggio trovato dal marito, che confermerebbe la presenza di Andrea a Vigevano nel giorno dell’omicidio. Lo scontrino – elemento chiave a favore della sua versione – è stato conservato proprio da lei: «Ho deciso di tenerlo perché negli anni ’80 ho lavorato in un carcere di massima sicurezza come vigilatrice penitenziaria. Le detenute comuni mi dicevano: “Qualsiasi cosa succede, parati il fondoschiena perché non si sa mai”». E prosegue: «Allora ammazzano un’amica di mio figlio a Garlasco. Io trovo uno scontrino che dice che mio figlio, che ha 19 anni e frequenta quella casa, è a Vigevano. La cosa più ovvia che mi è venuta in mente, magari sbagliando, è stata quella di conservarlo. Quindi l’ho messo in una busta di plastica in un cassetto».L’impronta 33 trovata a casa dei PoggiSull’impronta ritrovata nella casa dei Poggi, Daniela sottolinea: «Che ci sia sudore o sangue, non lo possiamo sapere. Ma è certo che Andrea non è entrato in quella casa per uccidere Chiara. L’ha frequentata, sì, ma quell’impronta è solo in un punto, non ce ne sono altre. Questo deve far riflettere». Andrea Sempio, che all’epoca aveva 19 anni ed era un amico di Chiara, era stato sentito e poi escluso dalle indagini iniziali. Il suo nome è tornato al centro dell’attenzione nel 2017 grazie a una consulenza di parte, ma solo recentemente è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Pavia, che ha riaperto il caso. A quasi 19 anni da quel delitto che ha scosso l’Italia, le parole di una madre risuonano come un appello: «Non stiamo mentendo. Vogliamo solo che emerga la verità».Lo sfogo della madre di Sempio: «Mio figlio non è un assassino»«Noi non ci sentiamo ma siamo nell’occhio del ciclone. Lo siamo stati nel 2016 e lo siamo dal 27 febbraio. Sono 151 giorni che tutti i momenti abbiamo la faccia di mio figlio in tv. È stato indagato e danno già per certo che è un assassino», ha detto ancora Daniela. «Riconducono tutto a mio figlio e siamo veramente stanchi. Mio figlio è innocente, non è andato a uccidere Chiara Poggi e questa è l’unica cosa che ci tiene in piedi», ha poi concluso. L'articolo Garlasco, la madre di Sempio rompe il silenzio: «Siamo stufi di bugie». E sull’indagine: «Danno per certo che è un assassino ma non è stato lui» proviene da Open.