Giancarlo Esposito e Massimo Ghini al Magna Graecia Film Festival

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“Don’t wait to be great” – L’ospite d’onore internazionale Giancarlo Esposito infiamma la platea del MGFF a SoveratoLa promessa al direttore artistico Gianvito Casadonte: “Girerò un film in Calabria”  E’ stato Giancarlo Esposito l’ospite d’onore della sesta serata del Magna Graecia Film Festival a Soverato. L’attore italo-afroamericano, celebre per il ruolo di Gus Fring in Breaking Bad e per una carriera costellata di successi al cinema, in TV e a teatro, è stato accolto calorosamente dal pubblico di Soverato, rimasto affascinato dalla sua espansività e umanità e dai suoi racconti accorati.«Ogni volta che torno in Italia penso a mio padre», ha esordito Esposito, raccontando nella conversazione d’autore con Silvia Bizio la storia incredibile della sua famiglia: «Mia madre era una cantante d’opera afroamericana e mio padre, napoletano, lavorava dietro le quinte al Teatro San Carlo, dove si sono conosciuti. Non parlavano la stessa lingua, ma si capivano grazie alla musica e si sono innamorati».Un legame, quello con l’Italia e con l’arte, che ha segnato la vita dell’attore, il cui esordio nel mondo dello spettacolo è partito dai teatri di Broadway: «mi sono esibito in 13 musical, cantavo anche ’O sole mio. Io e mia madre abbiamo sempre pensato che avrei fatto il cantante d’opera, ma alla fine ho scelto di fare cinema e televisione perché volevo poter mostrare il mio talento ad un pubblico più vasto» ha raccontato Esposito.La svolta vera arriva in seguito a un incontro con il regista Spike Lee: «mi ha visto mentre recitavo in uno spettacolo drammatico a New York- racconta l’attore- mi ha cercato e mi ha offerto il mio primo ruolo al cinema. Da lì sono nati altri cinque film insieme. Spike mi ha insegnato ad essere coraggioso, il coraggio è la cosa più importante. Da me invece ha sicuramente imparato ad essere più sicuro. Mi sfidava sempre, mi chiedeva: “Giancarlo, sei italiano ma anche nero: in caso di guerra, da che parte stai?” E io rispondevo: “Dalla parte dell’umanità”. I primi film che ho girato- e che mio padre faceva fatica a comprendere- mi hanno fatto capire ancora di più che sono italiano e afroamericano: amo entrambi i lati della mia cultura e ciò che mi hanno fatto diventare».In particolar modo in Italia, Esposito è conosciuto principalmente per aver interpretato il personaggio di Gus Fring nella serie tv Breaking Bad: «Inizialmente non volevo nemmeno andare a fare il provino perché era un periodo in cui ero al verde e non potevo nemmeno pagarmi l’aereo. Poi ci sono andato. Breaking Bad stava acquisendo una certa fama ed era un ruolo che ad Hollywood tutti volevano, l’hanno offerto a me pagandomi circa 3000 dollari. Ho girato un paio di episodi ma poi la produzione mi ha chiesto di tornar per la terza stagione, le cui riprese sarebbero iniziate cinque mesi dopo. Non ho accettato subito perché non potevo stare tutto quel tempo senza lavorare e ho chiesto direttamente di richiamarmi cinque mesi dopo. L’hanno fatto e il resto è storia. Che voi siate, giornalisti, attori o uomini d’affari: fatelo. Fate quell’esperienza che può cambiarvi la vita!».L’attore ha anche raccontato del suo rapporto con Vince Gilligan, creatore della serie, e della volontà di non interpretare il classico e stereotipato “cattivo”: «Volevo costruire un personaggio con profondità, lasciandogli il suo spazio. I grandi registi lasciano spazio tra le parole per dare enfasi alle emozioni. Io in BB stavo fermo, anche dopo il ciak dove di solito si scatta in azione. Ero entrato nel processo mentale per essere quel personaggio. Puoi aspettare per comprendere dentro di te chi sei ma “Don’t wait to be great”».Quanto ai progetti futuri, l’attore ha svelato: «Da gennaio non mi sono fermato un attimo. È incredibile essere così creativo in un momento difficile per il cinema e la TV. Ho girato otto film. Tra quelli che amo di più, e che presto usciranno, c’è The only leaving Pickpocket in New York con John Turturro, dove ho un piccolo ruolo accanto a Jamie Lee Curtis, e By Any Means, con Mark Wahlberg, ispirato alla storia vera di Gregory Scarpa, sicario della mafia ingaggiato dall’FBI per indagare sull’omicidio di tre attivisti per i diritti civili uccisi dal Ku Klux Klan. Il film è già in fase di montaggio».Visibilmente emozionato, Giancarlo Esposito è stato premiato sul palco con la Colonna d’oro del maestro G.B Spadafora e ha ringraziato il direttore artistico Gianvito Casadonte rivolgendogli parole di stima e affetto sincero con i suoi calorosi ed esuberanti modi di fare. Casadonte gli ha poi fatto promettere di girare uno dei suoi prossimi film in Calabria, ricevendo dall’attore un’entusiasta risposta affermativa.La scaletta della serata ha visto anche sul palco l’intervento di Andree Lucini e Desirée Manetta, regista e produttrice del corto “Piena di Grazia” in gara nella sezione documentari. La serata è poi proseguita con la proiezione del sesto film in gara “E se mio padre” della regista Sole Tonnini. Presente il cast composto da: Massino Ghini, Dino Abbrescia, Leonardo Ghini, e Luca Scapparone, che, con la loro simpatia, hanno regalato al pubblico un momento di risate e allegria.Stasera venerdì 1 agosto sul palco del MGFF è attesa l’attrice Rocio Munoz Morales per la conversazione d’autore. Prevista una performance musicale dell’artista Kaze. Il film in concorso sarà “Nero”, del regista Giovanni Esposito, ospite della serata insieme a Susy Del Giudice.  Al Supercinema, dalle 18.30, le proiezioni “Che verso fa il pesce spada”, di Giacomo Triglia nella sezione documentari e “Un messicano sulla luna” di Cecilia Guerriero e José Luis Yanes.Il Magna Graecia Film Festival, ideato e diretto da Gianvito e Alessandro Casadonte, e presentato da Carolina di Domenico e Marco Maccarini, è sostenuto dal Ministero della Cultura, Calabria Straordinaria – brand della Regione Calabria – Assessorato al Turismo – Calabria Film Commission e Comune di Soverato. Grandi brand nazionali e regionali abbracciano la sfida culturale del Magna Graecia Film Festival: Poste Italiane, Banca Montepaone, Webgenesys, l’Amaro del Capo, Calabria Motori. Le Colonne d’Oro consegnate ai protagonisti della kermesse portano la firma del brand GB Spadafora.L’ingresso a tutti gli eventi del Magna Graecia Film Festival, in arena e al Supercinema, è gratuito, senza prenotazione, sino ad esaurimento posti. Nello specifico, in arena, si potrà accedere dalle ore 20 e la serata avrà inizio alle ore 21. Per tutta la settimana del festival, l’amministrazione comunale di Soverato ha implementato i servizi di trasporto per facilitare l’arrivo in arena. Si potrà parcheggiare la propria auto nello spiazzo del Palazzetto dello Sport e in quello dell’ex Camping Le Giare. Sarà attivo il servizio trenino a 1,50 euro e il servizio bus a 1 euro con corse previste dalle 19 alle 01.00.