Inchiesta urbanistica Milano, non riconosciuta l’induzione indebita a Sala. Il caso Pirellino e il messaggio di Boeri

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Non fu induzione. L’interessamento del sindaco di Milano, Beppe Sala, sul progetto del P39-Pirellino della Coima di Manfredi Catella e a cui teneva l’architetto Stefano Boeri, che aveva ideato la Torre Botanica, non viene riconosciuto come reato dal giudice per le indagini preliminari di Milano Mattia Fiorentini, nel provvedimento con cui ha disposto gli arresti domiciliari per l’ex assessore Giancarlo Tancredi, per il ceo di Coima Catella, per Giuseppe Marinoni e Alessandro Scandurra, rispettivamente presidente e componente della Commissione Paesaggio e per l’ex manager di J+S, Federico Pella, e ha ordinato il carcere per Andrea Bezziccheri, patron di Bluestone. Reato che i pm di Milano, nell’inchiesta sull’urbanistica, hanno contestato al sindaco Giuseppe Sala asssieme a un falso e all’architetto Stefano Boeri per la vicenda del Pirellino.Il caso del Pirellino e il messaggio di Boeri – Atti dell’inchiesta c’è un messaggio dell’archistar che il 21 giugno 2023 scrive al primo cittadino: “Ciao Beppe. Scusa il disturbo su un tema che mi riguarda come prof. Davvero non avrei voluto farlo ma domani ho conferimento in Commissione Paesaggio dopo due bocciature su Progetto Bosco Verticale Porta Nuova. Ne ho parlato a lungo con Giancarlo (Tancredi, allora assessore), Mario e Malangone. Marinoni sta sbagliando nel chiederci variazioni che non c’entrano nelle competenze della commissione. E non solo con noi. Se insiste rischiano rottura e ricorso Tar e Catella (Manfredi, l’immobiliarista di Coima) che va sui giornali. Ho suggerito di spostare conferimento. Scusa, ultima cosa crearti problemi ma prendilo come warning per domani. Ciao”.Sala risponde in giornata che verificherà e il giorno dopo l’“allarme”, la Commissione, presieduta da Giuseppe Marinoni (per cui la procura aveva chiesto il carcere), dà un parere favorevole condizionato. Boeri quindi manda due vocali a Catella (che dopo i pareri negativi di marzo e maggio si era già lamentato con lo stesso Marinoni, ndr) spiegando che le obiezioni del presidente erano sparite completamente. Il 5 ottobre, poi, il progetto ottiene il parere favorevole: l’impatto “dei volumi” e “gravi incongruenze progettuali” si erano attenuate fino a sparire anche grazie, questa l’ipotesi dei pm Petruzzella, Filippini e Clerici – all’intervento dell’ormai ex assessore Giancarlo Tancredi.Gli altri episodi non riconosciuti – Il gip, inoltre, non ha riconosciuto alcuni episodi di corruzione contestati a Marinoni: si tratta di quelli legati ai progetti Bastioni di Porta Nuova e Corti di Bayres, Portali – Gioia 20 e Tortona 25, al piano integrato Porta Romana e al Pirellino. Per questi due invece rimane l’accusa per Scandurra in concorso con Catella. Per Tancredi invece restano le ipotesi di corruzione. Quanto all’induzione indebita, contestata dalla Procura a Tancredi, Marinoni e Catella e a Sala e Boeri al di fuori della richiesta degli arresti, per il giudice è insussistente e quindi il reato è caduto per tutti: al di là se ci siano state o meno pressioni in merito al Pirellino, non sono state ravvisate utilità o la promessa di utilità per Marinoni in cambio del suo parere favorevole a capo della commissione.L'articolo Inchiesta urbanistica Milano, non riconosciuta l’induzione indebita a Sala. Il caso Pirellino e il messaggio di Boeri proviene da Il Fatto Quotidiano.