Coloni israeliani senza freni in Cisgiordania, nuovo assalto al villaggio cristiano di Taybeh: auto a fuoco. “Fuori gli arabi o morte”

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Il villaggio di Taybeh, l’ultimo villaggio interamente cristiano rimasto in Cisgiordania, è stato di nuovo attaccato dai coloni israeliani. Fonti locali hanno riferito che alcuni coloni mascherati si sono infiltrati in città all’alba di oggi, lunedì 28 luglio: hanno attaccato le case dei residenti, dato fuoco ad almeno tre automobili e scritto graffiti razzisti e minacce sui muri esterni delle abitazioni. “Fuori gli arabi o morte” e “La tua casa se ne pentirà” si legge sulle pareti. Il nuovo attacco arriva dopo che la scorsa settimana 71 dei 120 membri della Knesset hanno votato una mozione non vincolante in cui si chiede l’annessione della Cisgiordania, dove vivono tre milioni di palestinesi e 700mila coloni, 200mila dei quali a Gerusalemme est. “Condanniamo questo attacco terroristico e chiediamo un’indagine internazionale, giustizia per i responsabili e azioni concrete contro chi istiga all’odio”, è stata la presa di posizione del Forum dei cristiani della Terra Santa.Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha telefonato al cardinale Pierbattista Pizzaballa “per esprimere la mia solidarietà”. “Il Governo di Israele ha l’obbligo di agire – dice Tajani – Cristiani e musulmani di Cisgiordania meritano di vivere in pace e di essere protetti. I coloni continuano a superare ogni limite pur sapendo che i cristiani rappresentano un elemento di stabilità“. Tajani aggiunge che insieme agli altri Paesi Ue saranno valutate “nuove sanzioni nei confronti dei coloni violenti”. Una condanna decisa è arrivata anche su X, dove l’ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Seibert, che è stato per oltre 10 anni il portavoce e capo di gabinetto della cancelliera Angela Merkel, ha scritto: “Che attacchino un villaggio cristiano o una comunità di pastori palestinesi musulmani, questi coloni estremisti possono affermare che Dio abbia dato loro la terra. Ma non sono altro che criminali abominevoli per qualsiasi fede”.Non si tratta dei primi atti violenti contro il villaggio. Il 4 giugno, i coloni hanno stabilito un nuovo avamposto sulle rovine delle case di una famiglia palestinese, sfollata circa un anno fa dopo una serie di attacchi nella città di Taybeh. Il 7 luglio, poi, hanno dato fuoco allo storico cimitero e alla chiesa di San Giorgio (Al-Khader) della città, uno dei luoghi di culto più antichi e venerati per i cristiani palestinesi, scatenando un’ampia condanna da parte della chiesa.Il 14 luglio, patriarchi e capi delle chiese di Gerusalemme, tra cui il cardinale Pierbattista Pizzaballa, insieme a diplomatici provenienti da oltre 20 paesi arabi e stranieri, hanno visitato la città di Taybeh, alla luce della pericolosa escalation degli attacchi dei coloni alla città. Nonostante le continue condanne, i coloni israeliani continuano nei loro atti di prevaricazione, protetti dall’Idf, per sottrarre la terra e cacciare i palestinesi nei territori occupati.L'articolo Coloni israeliani senza freni in Cisgiordania, nuovo assalto al villaggio cristiano di Taybeh: auto a fuoco. “Fuori gli arabi o morte” proviene da Il Fatto Quotidiano.