Attacco russo su Kiev: sono almeno 28 i morti, con 160 feriti. Proclamato un giorno di lutto

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Sono almeno 28 – di cui tre bambini – le vittime dell’attacco russo che ha colpito Kiev nella notte tra il 30 e il 31 luglio, uno dei più gravi delle ultime settimane. Quasi 160 i feriti, mentre i soccorritori continuano a lavorare tra i resti degli edifici colpiti. “Purtroppo le peggiori previsioni sul numero di persone che potrebbero rimanere intrappolate sotto le macerie sono state confermate”, ha dichiarato Tymur Tkachenko, capo dell’amministrazione militare della città. Tra le vittime anche il tenente di polizia Liliia Stepanchuk, in servizio nella capitale dal 2017, mentre altri tre agenti sono rimasti feriti. Cinque i bambini ancora ricoverati in ospedale.Per il sindaco Vitali Klitschko si tratta dell’attacco che ha causato il maggior numero di minori colpiti (3 morti, 12 feriti) nella città, dove oggi è stato dichiarato giorno di lutto. Bandiere a mezz’asta ed eventi di intrattenimento vietati mentre la scadenza dell’ultimatum di Trump al Cremlino si fa sempre più vicina. Gli attacchi sono ripresi nella notte tra il 31 luglio e il 1 agosto, durante la quale le autorità ucraine hanno dichiarato di aver abbattuto o neutralizzato 44 dei 72 droni lanciati dalla Russia. Nove invece le località colpite nelle zone di frontiera delle regioni di Kharkiv, Donetsk, Dnipropetrovsk e Kiev.L'articolo Attacco russo su Kiev: sono almeno 28 i morti, con 160 feriti. Proclamato un giorno di lutto proviene da Il Fatto Quotidiano.