Roma, 29 lug. (LaPresse) – “Sul Safe non escludo che l’Italia possa farne utilizzo”. Giorgia Meloni lo aveva spiegato lo scorso 23 giugno in occasione delle comunicazioni prima del Consiglio europeo. E, secondo quanto si apprende, il governo – dopo una riunione che oggi ha coinvolto la premier, i vice e i ministri interessati – ha deciso di procedere. L’Italia quindi aderisce al fondo Safe, lo strumento di azione per la sicurezza dell’Europa. Mediante Safe – primo pilastro del piano ReArm Europe/Prontezza per il 2030 della Commissione europea – l’Ue fornirà fino a 150 miliardi di euro che saranno erogati agli Stati membri interessati su richiesta e sulla base di piani nazionali. L’obiettivo dell’Italia, si apprende, è quello di finanziare i programmi di difesa già pianificati nel quinquennio 2026-2030. In questo modo si potrà alleggerire il bilancio dello Stato ricomprendendo buona parte delle spese della difesa proprio sul programma Safe.Questo articolo Difesa: oggi riunione Meloni-ministri, Italia aderisce a Fondo Safe proviene da LaPresse