West Nile, le Regioni alzano il livello di sorveglianza dopo i casi

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Situazione sotto controllo nel territorio dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera sulla circolazione del Virus West Nile. L’ASM comunica che, in linea con la circolare ministeriale e le indicazioni regionali, ha attivato tutte le misure previste dal Piano Nazionale per il controllo dell’Arbovirosi tramite l’attività del Dipartimento di Prevenzione. Nonostante ad oggi non sia stato riscontrato alcun caso di infezione a livello provinciale, è stata rafforzata l’attività di sorveglianza integrata veterinaria che include sorveglianza su uccelli stanziali appartenenti alle specie bersaglio; sorveglianza dei casi di sintomatologia nervosa negli equidi; sorveglianza su esemplari di uccelli selvatici rinvenuti morti. E’ stata rafforzata anche l’attività di sorveglianza entomologica, con l’aumento del numero di controlli per assicurare un monitoraggio più puntuale sui vettori presenti nel territorio e un precoce accertamento dell’eventuale circolazione virale. Sono state predisposte sei stazioni di sorveglianza entomologica, in aziende agricole zootecniche, di cui tre sul territorio della fascia jonica (Comuni di Pisticci, Scanzano Jonico e Policoro, uno nei pressi della Diga di San Giuliano (Comune di Miglionico), uno nei pressi della Diga di Gannano (Comune di Stigliano) e uno nei pressi del Fiume Basento (Comune di Grottole). Il protocollo di controllo e prevenzione include anche la sorveglianza clinica umana, attraverso la sensibilizzazione degli operatori sanitari per l’identificazione tempestiva dei sintomi sospetti e degli eventuali casi. Sono attive misure di prevenzione per evitare la trasmissione trasfusionale del virus: l’infezione, infatti, non si trasmette direttamente fra gli esseri umani, ma può essere trasmessa con il sangue, ad esempio da donatore a ricevente. Tutti i candidati donatori, che abbiano soggiornato anche per una sola notte nelle aree o province dove sono stati segnalati casi di infezione da WNV, pur in assenza di sintomi, sono sospesi dalla donazione di sangue per ventotto giorni dal loro rientro. Ad oggi, in Basilicata, non vi sono segnalazioni di infezione da WNV pertanto anche i candidati donatori summenzionati possono donare perché saranno sottoposti alla ricerca specifica del virus. L’ASM ricorda alcune misure di prevenzione per ridurre l’esposizione alle punture di zanzara: utilizzare repellenti, indossare abiti che coprano gambe e braccia soprattutto all’alba e al tramonto; installare zanzariere alle finestre; svuotare regolarmente sottovasi e recipienti senza coperchio con acqua stagnante; cambiare spesso l’acqua delle ciotole degli animali. Dopo il primo caso verificatosi in Sicilia, l’ASP Trapani ha rafforzato le misure preventive e di sorveglianza per il West Nile Virus, un’infezione virale che colpisce in particolare gli equidi, e trasmessa nell’uomo da zanzare del genere Culex (come la zanzara comune); non si trasmette invece da persona a persona. “Non siamo in una situazione di allarme nella nostra provincia– spiega Roberto Messineo, direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP Trapani –ma la salute animale ha rilevanti refluenze sulla salute umana e la possibile diffusione sul territorio nazionale di arbovirus richiede, come sottolineato anche dal Ministero della Salute, un approccio preventivo multidisciplinare basato sull’integrazione di professionalità differenti della Sanità pubblica: medici, veterinari, biologi ed entomologi”. I veterinari del Dipartimento stanno controllando gli allevamenti della provincia, effettuano visite cliniche sugli equidi, eseguono sorveglianza entomologica, con trappole per il monitoraggio e la cattura delle zanzare (nella foto) su tutto il territorio provinciale, per prelevarle ed essere quindi analizzate all’Istituto Zooprofilattico di Palermo per verificare se hanno il virus, e infine sorveglianza passiva ornitologica. L’Unità operativa Epidemiologia e Sorveglianza Sanitaria del Dipartimento di Prevenzione è invece pronta al monitoraggio della eventuale febbre West Nile sulle persone. Cosa sono le arbovirosiSi definiscono Arbovirosi quelle malattie zoonotiche (cioè che vengono trasmesse dall’animale all’uomo) sostenute da virus appartenenti a diverse famiglie e trasmesse da artropodi. Tra queste sono soggette a sorveglianza speciale West Nile, Chikungunya, Dengue, Zika, Usutu, Encefalite da zecca (Tbe). L’ASP Trapani invita comunque all’adozione di misure preventive, sia individuali come repellenti e zanzariere, sia ambientali (bonifiche). E’ stato inoltre predisposto dal Dipartimento un opuscolo (visionabile sul sito asptrapani.it) per informare gli utenti, e in particolare il personale del settore zootecnico, in merito alle infezioni nell’uomo trasmesse da insetti al fine di promuovere un’attività di prevenzione sul territorio secondo il “Piano integrato di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi”. Secondo la Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva solo l’1-2 % delle infezioni da West Nile provocano il ricovero ospedaliero, la maggior parte dei contagi sono asintomatici. Situazione “sotto controllo” a MateraSituazione sotto controllo nel territorio dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera sulla circolazione del Virus West Nile. L’ASM comunica che, in linea con la circolare ministeriale e le indicazioni regionali, ha attivato tutte le misure previste dal Piano Nazionale per il controllo dell’Arbovirosi tramite l’attività del Dipartimento di Prevenzione. Nonostante ad oggi non sia stato riscontrato alcun caso di infezione a livello provinciale, è stata rafforzata l’attività di sorveglianza integrata veterinaria che include sorveglianza su uccelli stanziali appartenenti alle specie bersaglio; sorveglianza dei casi di sintomatologia nervosa negli equidi; sorveglianza su esemplari di uccelli selvatici rinvenuti morti. E’ stata rafforzata anche l’attività di sorveglianza entomologica, con l’aumento del numero di controlli per assicurare un monitoraggio più puntuale sui vettori presenti nel territorio e un precoce accertamento dell’eventuale circolazione virale. Sono state predisposte sei stazioni di sorveglianza entomologica, in aziende agricole zootecniche, di cui tre sul territorio della fascia jonica (Comuni di Pisticci, Scanzano Jonico e Policoro, uno nei pressi della Diga di San Giuliano (Comune di Miglionico), uno nei pressi della Diga di Gannano (Comune di Stigliano) e uno nei pressi del Fiume Basento (Comune di Grottole). Il protocollo di controllo e prevenzione include anche la sorveglianza clinica umana, attraverso la sensibilizzazione degli operatori sanitari per l’identificazione tempestiva dei sintomi sospetti e degli eventuali casi. Sono attive misure di prevenzione per evitare la trasmissione trasfusionale del virus: l’infezione, infatti, non si trasmette direttamente fra gli esseri umani, ma può essere trasmessa con il sangue, ad esempio da donatore a ricevente. Tutti i candidati donatori, che abbiano soggiornato anche per una sola notte nelle aree o province dove sono stati segnalati casi di infezione da WNV, pur in assenza di sintomi, sono sospesi dalla donazione di sangue per ventotto giorni dal loro rientro. Ad oggi, in Basilicata, non vi sono segnalazioni di infezione da WNV pertanto anche i candidati donatori summenzionati possono donare perché saranno sottoposti alla ricerca specifica del virus. L’ASM ricorda alcune misure di prevenzione per ridurre l’esposizione alle punture di zanzara: utilizzare repellenti, indossare abiti che coprano gambe e braccia soprattutto all’alba e al tramonto; installare zanzariere alle finestre; svuotare regolarmente sottovasi e recipienti senza coperchio con acqua stagnante; cambiare spesso l’acqua delle ciotole degli animali. Rafforzate le misure anche in SiciliaDopo il primo caso verificatosi in Sicilia, l’ASP Trapani ha rafforzato le misure preventive e di sorveglianza per il West Nile Virus, un’infezione virale che colpisce in particolare gli equidi, e trasmessa nell’uomo da zanzare del genere Culex (come la zanzara comune); non si trasmette invece da persona a persona. “Non siamo in una situazione di allarme nella nostra provincia– spiega Roberto Messineo, direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP Trapani –ma la salute animale ha rilevanti refluenze sulla salute umana e la possibile diffusione sul territorio nazionale di arbovirus richiede, come sottolineato anche dal Ministero della Salute, un approccio preventivo multidisciplinare basato sull’integrazione di professionalità differenti della Sanità pubblica: medici, veterinari, biologi ed entomologi”. I veterinari del Dipartimento stanno controllando gli allevamenti della provincia, effettuano visite cliniche sugli equidi, eseguono sorveglianza entomologica, con trappole per il monitoraggio e la cattura delle zanzare (nella foto) su tutto il territorio provinciale, per prelevarle ed essere quindi analizzate all’Istituto Zooprofilattico di Palermo per verificare se hanno il virus, e infine sorveglianza passiva ornitologica. L’Unità operativa Epidemiologia e Sorveglianza Sanitaria del Dipartimento di Prevenzione è invece pronta al monitoraggio della eventuale febbre West Nile sulle persone. Si definiscono Arbovirosi quelle malattie zoonotiche (cioè che vengono trasmesse dall’animale all’uomo) sostenute da virus appartenenti a diverse famiglie e trasmesse da artropodi. Tra queste sono soggette a sorveglianza speciale West Nile, Chikungunya, Dengue, Zika, Usutu, Encefalite da zecca (Tbe). L’ASP Trapani invita comunque all’adozione di misure preventive, sia individuali come repellenti e zanzariere, sia ambientali (bonifiche). E’ stato inoltre predisposto dal Dipartimento un opuscolo (visionabile sul sito asptrapani.it) per informare gli utenti, e in particolare il personale del settore zootecnico, in merito alle infezioni nell’uomo trasmesse da insetti al fine di promuovere un’attività di prevenzione sul territorio secondo il “Piano integrato di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi”. Secondo la Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva solo l’1-2 % delle infezioni da West Nile provocano il ricovero ospedaliero, la maggior parte dei contagi sono asintomatici. Questo articolo West Nile, le Regioni alzano il livello di sorveglianza dopo i casi proviene da LaPresse