Milano, 23 lug. (LaPresse) – Oltre 100 ong – fra cui Save the Children, Amnesty International, ActionAid International e Medici senza frontiere (Msf) – hanno sottoscritto un appello in cui avvertono che la fame dilaga a Gaza e chiedono di consentire l’ingresso di aiuti umanitari. “Mentre una carestia di massa si diffonde a Gaza, oltre 100 ong lanciano un appello urgente per consentire l’ingresso di aiuti salva-vita” nella Striscia, recita il titolo dell’appello, in cui si sottolinea che “mentre l’assedio del governo di Israele sta affamando la popolazione di Gaza gli operatori umanitari si uniscono ora alle stesse file per ricevere cibo, rischiando di essere uccisi solo per sfamare le loro famiglie”. “Con le scorte ormai completamente esaurite, le organizzazioni umanitarie stanno assistendo al deperimento dei propri colleghi e partner davanti ai loro occhi”, si legge. Le oltre 100 ong, poi, avanzano richieste dettagliate: “I governi devono smettere di aspettare il permesso di agire. Non possiamo continuare a sperare che gli accordi attuali funzionino. È ora di agire con decisione: chiedere un cessate il fuoco immediato e permanente; revocare tutte le restrizioni burocratiche e amministrative; aprire tutti i valichi di frontiera; garantire l’accesso a tutti in tutta Gaza; rifiutare i modelli di distribuzione controllati dai militari; ripristinare una risposta umanitaria basata sui principi e guidata dall’Onu e continuare a finanziare organizzazioni umanitarie imparziali e basate sui principi. Gli Stati devono adottare misure concrete per porre fine all’assedio, come l’interruzione del trasferimento di armi e munizioni”.Questo articolo Medioriente: oltre 100 ong, a Gaza carestia di massa, consentire ingresso aiuti proviene da LaPresse