Quante volte bisogna lavarsi i capelli in estate? Cosa dice il dermatologo e quali errori evitare

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Tutti i giorni o due-tre volte alla settimana? Una regola generale non c’è, ma l’estate è un periodo che pone particolarmente sotto pressione la nostra chioma: con il bel tempo si sta più spesso all’aperto, sotto il sole, e si tende a fare più bagni in mare e in piscina nel tentativo di sopportare le temperature estreme toccate nel bollente giugno appena trascorso. Cloro, sudore e salsedine aggrediscono i nostri capelli, già sottoposti tutto l’anno all’inquinamento. The Daily Mail attira anche l’attenzione sui pollini, che nella stagione estiva non mollano la presa e possono continuare a provocare allergie. Restano attaccati agli abiti e ai capelli, disturbando gli allergici anche al rientro se non provvedono a cambiarsi e a lavare la testa. Al di là delle allergie individuali, in linea generale è consigliabile prendere dei provvedimenti per prevenire i danni alla chioma.Proteggersi dal sole“Estate e capelli sani possono andare d’accordo, basta adottare le giuste accortezze. Il clima caldo aumenta l’attività delle ghiandole sudoripare e sebacee del cuoio capelluto, che risulta quindi più umido e grasso: i capelli si sporcano di più e più rapidamente. Quelli ricci sono più propensi ai danni da salsedine e alla secchezza, sebbene tendano a sporcarsi meno di sebo e sudore rispetto ai capelli lisci”, spiega il dott. Stefano Maria Serini, specialista in Dermatologia e Venereologia, Membro Ordinario della European Academy of Dermatology and Venereology, Fondatore dello Studio Medico Serini. “Inoltre il sole e la salsedine tendono a rovinare maggiormente il fusto dei capelli e ad aumentare lo stress ossidativo a livello del cuoio capelluto”. Tutti conosciamo i danni dei raggi UV sulla pelle, ma spesso ne sottovalutiamo l’effetto negativo sui capelli, che possono seccarsi, perdere di elasticità e rompersi facilmente, diventare opachi e addirittura stingere. Nello specifico, i raggi UVA agiscono sulla melatonina e facilitano la decolorazione dei capelli tinti o chiari; i raggi UVB colpiscono invece la cheratina, indebolendo il capello. “Prima di esporsi al sole e al caldo è utile l’impiego di uno spray protettivo alla cheratina con proprietà di protezione solare (SPF 30 o superiore): rinforza i capelli e protegge dagli effetti nocivi dei raggi solari. Anche un cappellino di tessuto con SPF certificato può aiutare molto”, raccomanda Serini. Queste precauzioni sono importanti per proteggere la chioma, ma insufficienti se non vengono integrate da un lavaggio frequente e accurato.Lavaggi frequenti, asciugature leggere“È opportuno nei mesi estivi lavare più frequentemente i capelli, anche tutti i giorni, soprattutto dopo il mare, ma scegliendo dei prodotti delicati che rispettino la barriera cutanea, pur rimuovendo sudore, sebo e salsedine”. L’acqua non deve mai essere troppo calda, per evitare di seccare troppo la capigliatura. Perché si apra la cuticola, facendo penetrare i detergenti, è sufficiente che la temperatura sia tiepida. Lo shampoo deve essere delicato e non aggressivo, idratante e nutriente, meglio se bio. “È quantomai utile l’impiego, dopo il lavaggio, di un balsamo da utilizzare a livello del fusto dei capelli. È importante un risciacquo accurato e, se possibile, installare un addolcitore dell’acqua domestica, che ne riduca la durezza. In estate un’accortezza maggiore è da riservare alla fase di asciugatura dei capelli dopo il lavaggio. Il clima caldo permette di evitare asciugature aggressive e rapide ad alta temperatura (che sarebbero comunque sempre da limitare): è preferibile utilizzare un asciugamano per tamponare al meglio i capelli e poi asciugarli brevemente a temperatura non elevata, evitando se possibile la piastra”.E il resto dell’anno?Fattori come sole, salsedine e cloro delle piscine incidono meno rispetto all’estate, ma ne restano altri come l’inquinamento, soprattutto in città, e il fumo di tabacco, che possono influire sul benessere dei capelli. Allora ogni quanto lavarsi la testa? “Dipende sempre anche dalle caratteristiche individuali e da quello che uno fa. Chi ha i capelli grassi o magari fa sport tutti i giorni li lava tutti i giorni dell’anno”, fa presente il dermatologo. Perché, contrariamente a quanto si possa pensare, lavare i capelli spesso non fa male. “Una ridotta frequenza di lavaggio può portare a un accumulo di sebo con le sue modifiche chimiche, causando irritazione. Lavaggi frequenti sembrano mantenere i capelli in migliori condizioni”, scrivono gli autori di uno studio pubblicato a maggio su International Journal of Womens Dermatology. Secondo gli scienziati, l’effetto positivo si ha anche sulla barriera protettiva della cuticola, che risulta più efficiente. “Perciò, idealmente i capelli andrebbero lavati tutti i giorni con uno shampoo delicato e ben formulato”. Non vanno lontano altri studi, secondo cui un lavaggio al giorno è meglio di uno settimanale, e una buona frequenza può comunque aggirarsi su 5-6 volte alla settimana.L'articolo Quante volte bisogna lavarsi i capelli in estate? Cosa dice il dermatologo e quali errori evitare proviene da Il Fatto Quotidiano.