Spesso i poliziotti hanno problemi di cuore.Ed è normale, perché non è facile trovare un partner che sopporti senza battere ciclo le loro continue assenze e, peggio ancora, il loro essere costantemente in pericolo a causa del loro lavoro.Fortunatamente per lui, il commissario Kostas Charitos, responsabile della sezione omicidi della polizia di Atene, da questo punto di vista non ha problemi. È sposato da una vita con Adriana, che sarà pure una brontolona, ma si prende cura di lui come solo chi ama veramente sa fare. E poi, gli cucina degli squisiti peperoni ripieni, di cui Kostas è ghiotto.Peccato, però, che i problemi di cuore Charitos di recente abbia cominciato a averli lo stesso, anche se di un altro tipo.Sì, perché ha avuto un malore che lo ha portato dritto dritto al pronto soccorso, e quel soggiorno forzato in ospedale gli ha lasciato una bella tachicardia come ricordino. Il commissario, tuttavia, non se ne fa un problema più di tanto, visto che quando sente il suo cuore che martella in modo anomalo si guarda bene dal chiamare un medico e prende una compressa di Inderal con la posologia che più gli aggrada.E del resto, con la vita che fa uno scherzetto come la tachicardia è proprio il minimo.Tanto per dirne una, poco tempo prima di sentirsi male Kostas era riuscito finalmente a prendersi una vacanza. Era partito con entusiasmo più della moglie che suo, ma almeno era partito. Destinazione: una splendida isola a distanza di sicurezza da Atene, tanto per sperare di starsene in pace almeno per qualche giorno. Lì, Charitos ed Adriana erano stati ospiti della sorella di lei, altrimenti quel viaggio sarebbe stato impossibile, visto il misero stipendio del commissario.Per qualche giorno, stranamente, sembrava che tutto andasse nel migliore dei modi. Sul finire della vacanza, però, è arrivato puntuale il colpo di scena.Charitos se ne stava bello tranquillo a casa della cognata quando la terra improvvisamente ha cominciato a muoversi, e muoversi di brutto.Per alcuni, interminabili secondi il terremoto è stato talmente forte che ha seminato il panico in tutta l’isola, facendo temere il peggio agli abitanti. Dal canto suo, Kostas non si è scomposto più di tanto. Ha osservato con una certa diffidenza la cognata che si preoccupava del suo salotto color fegato come se fosse un essere umano ed è uscito di corsa da quella casa che tremava come una vecchietta di fronte alla pistola di un rapinatore.Peccato, però, che per Charitos perfino un terremoto a centinaia di chilometri dalla zona di sua competenza rappresenti una fonte infinita di guai.Sì, perché quando la terra ha deciso di fare le bizze, guarda caso, dalle sue viscere è emerso il cadavere di un uomo, e tutto lascia pensare che sia stato assassinato. Charitos, così, viene subito chiamato in aiuto dalla polizia locale, e come sempre non si tira indietro.Naturalmente, dopo questo omicidio ne seguiranno altri, che potrebbero essere collegati al primo.E stavolta, Charitos si troverà a cercare di far luce su un mistero che rischia di essere più impenetrabile della più organizzata delle difese a zona di una squadra di calcio.“Difesa a zona” è il secondo romanzo che lo scrittore armeno-greco Petros Markarīs ha dedicato al personaggio del commissario Kostas Charitos.L’opera è assolutamente all’altezza di “Ultime della notte”, la prima della serie, e anzi forse è ancora più riuscita.Il grande mattatore del romanzo, che ruba la scena a mani basse, è sempre lui: il commissario Charitos.Stavolta, si è fatto venire la tachicardia, ma non per questo ha perso il suo smalto. È cocciuto, diffidente ed irascibile come sempre, soprattutto nei confronti di quella santa della moglie. Ma sotto quella scorza da duro nasconde un cuore d’oro, ed è per questo che il suo personaggio conquista il lettore. E poi, Kostas ha un modo di vedere il mondo tutto suo, che lo rende simpatico suo malgrado.Non meno riuscita è la figura di Adriana, la moglie petulante che in realtà per il commissario rappresenta un angelo custode, dando un senso al proverbio che dice che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna.Altro pregio del romanzo è la trama. L’intreccio è ben sviluppato e diventa sempre più interessante man mano che si va avanti nella lettura, al punto che non si vede l’ora di concludere l’opera per sapere come va a finire.E quando si termina veramente il romanzo, si resta con il rimpianto di dover stare senza Charitos per un po’.Per fortuna dei lettori, Markarīs ha avuto la felice idea di rendere il bisbetico commissario protagonista di tante altre sue opere.Federica Focà