Il «patto corruttivo» per San Siro e le pressioni su Sala, i pm di Milano e le chat di costruttori e politici: «Un piano criminoso e avidità crescente»

Wait 5 sec.

L’inchiesta della Procura di Milano sull’urbanistica ha fatto emergere quello che i magistrati definiscono un «patto corruttivo» per controllare il futuro dello Stadio Meazza e del quartiere San Siro. Al centro dell’indagine ci sono Giuseppe Marinoni, presidente della Commissione paesaggio, e Federico Pella, manager della società di progettazione J+S, accusati di aver orchestrato un sistema per inserirsi nel lucrativo business legato allo stadio.Il sistema Marinoni-Pella: «dialogo intenso» per entrare negli affariSecondo i pm Marina Petruzzella, Mauro Clerici e Paolo Filippi, che hanno chiesto l’arresto di sei persone tra cui l’assessore Giancarlo Tancredi, tra Marinoni e Pella esiste «un continuo ed intenso dialogo» finalizzato a raggiungere obiettivi comuni proprio sui lavori dello stadio e delle aree di San Siro. Come riporta Giuseppe Guastella sul Corriere della Sera, per i magistrati, Marinoni è uno «spregiudicato faccendiere, incline alla corruzione» che, nominato da Tancredi e dal sindaco Sala, ha trasformato la Commissione paesaggio nel «fulcro delle patologie della gestione urbanistica nel Comune di Milano». Il sistema avrebbe creato una «corruzione sistemica ed ambientale» che ha «disgregato ogni controllo pubblico sull’uso del territorio, svilito a merce da saccheggiare». Con Tancredi, Marinoni «si confronta costantemente, anche in compagnia di Pella e dei loro “clienti” investitori immobiliari», per trovare soluzioni funzionali ai propri interessi e a quelli della rete di gruppi con cui operano. Tutti e tre sono accusati di corruzione: Marinoni ha ricevuto incarichi per oltre 180mila euro dalla J+S in totale conflitto di interessi.L’occasione delle terme De Montel: l’«offerta spregiudicata» a CaputiL’opportunità per entrare nel business di San Siro si presenta quando Massimo Caputi, immobiliarista di Feidos spa, affida alla J+S la trasformazione delle scuderie De Montel in terme. Dalle chat emerge che Marinoni e Pella, d’accordo con Tancredi, cercano l’appoggio di Caputi per ottenere incarichi sullo stadio Meazza. Il 20 ottobre 2023, Marinoni scrive a Caputi dopo averlo incontrato il giorno prima: «Sono lieto di averti conosciuto. Spero che ci sia occasione di incontrarci presto, anche per capire con l’amministrazione comunale come proseguire il tema della riqualificazione degli intorni al vostro complesso termale». Per i pm, con questa «spregiudicatezza» Marinoni vuole allettare Caputi offrendogli il suo aiuto per riqualificare le aree intorno alle terme.Il pressing sullo stadio: «Chi c’è dietro?»I messaggi tra Marinoni e Pella mostrano un interesse costante per gli sviluppi del progetto stadio. Il 15 gennaio 2024, Pella invia un vocale avvertendo che il 31 gennaio il Comune presenterà un progetto per la ristrutturazione di San Siro: «Tu ne sai qualcosa? Se è vero, chi l’ha fatto? Qual è l’obiettivo? Perché sarebbe davvero opportuno capire chi c’è dietro». Marinoni, pur dichiarandosi all’oscuro, si attiva immediatamente: «Non ne so niente. Giovedì provo informalmente a chiedere all’assessore per capire se mi può anticipare qualcosa, poi ti faccio sapere».Il «piano criminoso»: dalla demolizione ai nuovi stadiPer i magistrati, il «piano criminoso» di Marinoni e Pella è in piena azione in vista degli affari di San Siro, «la cui sorte ancora incerta dipende dalle decisioni del sindaco Sala». I due attendono con ansia le decisioni per «studiare come insinuarsi nei possibili affari della demolizione o trasformazione del Meazza e degli spazi circostanti o della costruzione di nuovi stadi a Rozzano e San Donato». Marinoni e Pella «cercano con crescente avidità affari» che, grazie al ruolo di presidente della Commissione e la complicità dell’assessore, possono avere un «salto di qualità». L’obiettivo è «pianificare e concretizzare una strategia di speculazione edilizia di ampio respiro», che Marinoni definiva con entusiasmo il Pgt «ombra».Il caso Villaggio Olimpico e la pressione sui tempiAnche per i lavori del Villaggio Olimpico a Porta Romana, Tancredi sollecita continuamente Marinoni. In una chat, l’assessore chiede: «Posso chiederti la cortesia di trasmettere il parere del Villaggio entro le 10 di lunedì?». Marinoni risponde offrendo collaborazione: «Quando ricevi il parere e vuoi parlarne chiama pure, ho la sensazione che siano preoccupati, o se vuoi la bozza in anticipo te la mando». Tancredi conferma: «Parliamone. In effetti c’è un problema Olimpiadi».Le chat Boeri-Sala: dall’archistar al sindaco sui progetti a MilanoL’inchiesta ha portato agli atti anche le conversazioni tra l’archistar Stefano Boeri e il sindaco Beppe Sala, entrambi indagati per il progetto del Pirellino. Dal 2017 al 2023 i due si scambiano decine di messaggi, spesso su temi urbanistici cruciali per la città. Nel 2019, Boeri scrive a Sala: «Vorrei farti vedere in anteprima progetto San Siro presentato oggi alle squadre». Il sindaco confida le sue strategie: dopo aver incontrato il Milan, suggerisce di diffondere le immagini per «far entusiasmare la gente, dire ai tifosi che se vogliamo essere nel gotha europeo dobbiamo avere altri ricavi». Nel 2023, Boeri propone di «portare» a Sala alcuni imprenditori «interessati a realizzare lo stadio», chiedendo di organizzare un incontro.Il progetto Cadorna e la battuta sui «due costruttori e un architetto»Nelle chat emerge anche il progetto per la copertura dei binari a Cadorna. Sala si mostra prudente: «Il progetto che mi ha fatto vedere Giancarlo politicamente non mi sento di portarlo avanti. Ho fatto tutta la campagna sul tema della “rigenerazione” e non posso fare spuntare torri dove oggi non c’è nulla». Curioso l’episodio del settembre 2021, durante la campagna elettorale, quando il candidato di centrodestra Luca Bernardo dichiara: «Non credo che Milano debba essere in mano solo a due costruttori e un architetto». Sala gira l’agenzia a Boeri, che chiama «amico mio», con una battuta: «Ti fischiano le orecchie?».L'articolo Il «patto corruttivo» per San Siro e le pressioni su Sala, i pm di Milano e le chat di costruttori e politici: «Un piano criminoso e avidità crescente» proviene da Open.