Un omaggio sincero al potere salvifico, travolgente e identitario della musica. È il film “Tutta colpa del rock” che arriva al cinema il 28 agosto, con anteprime in tutta Italia il 9 e 10 agosto, distribuito da PiperFilm. Diretto da Andrea Jublin e prodotto da Mattia Guerra, il film è una produzione Be Water Film e PiperFilm, in collaborazione con Netflix, ed è interpretato da Lillo Petrolo, Maurizio Lastrico, Elio, Naska – per la prima volta sul grande schermo – Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo, Agnese Claisse, Massimo Cagnina con Carolina Crescentini.Bruno (Lillo) è un ex chitarrista rock in caduta libera: bugiardo, narcisista, padre assente. Finisce in carcere dopo una lunga serie di scelte sbagliate. Quando tutto sembra perduto, un’occasione inaspettata si presenta: formare una band con altri detenuti per partecipare al Roma Rock Contest. In occasione del Giffoni Film Festival abbiamo incontrato anche Elio.Qual è la cosa più divertente accaduta sul set?Mi chiedo perché sia stato chiamato a fare questo film Maurizio Lastrico (ride, ndr)… In questo film c’è gente che suona e lui non suona, c’è chi canta e lui non canta. C’è chi insiste e resiste e lui per carità persona squisita, attore paziente ma non possiamo dire che sia uno che insiste perché si arrende subito appena c’è una contrarietà, anche minima, si arrende subito. Quindi è il grande mistero del film…. Scherzi a parte…Cosa puoi raccontarci?Sono accadute tante cose che ci hanno fatto molto ridere, io credo che la chiave del film – se farà ridere – sarà proprio il clima che si è creato sul set perché ci siamo trovati subito bene a parte Lastrico (ride, ndr), con tutti gli altri anche con Carolina Crescentini, Agnese Claisse, il regista Andrea Jublin, perfino con i tecnici!Qual è la cosa più rock che hai fatto nella tua vita?Ho rotto involuntariamente, quindi è involotario fino a un certo punto, una vetrata enorme, grande come un muro, con una pentola, ma non ho fatto a posta. Già rompere un vetro con una pentola è una roba strana. Il fatto che non l’abbia fatto a posta aggiunge mistero.A proposito di musica, quest’anno sembra ci sia la crisi dei tormentoni, che ne pensi?A me i tormentoni hanno sempre rotto i cog**oni, per cui il fatto che non ci sia…io taccio. Eh, taccio. Spero che nel frattempo non venga qualcuno che spiazza tutti e ne tira fuori uno!L'articolo “I tormentoni mi hanno sempre rotto i cog**oni. Bene non ci sia quest’anno. La cosa più rock della mia vita? Rompere una vetrata con una pentola”: parla Elio proviene da Il Fatto Quotidiano.