Ucraina. Kropyvnytskyi: attacco russo al cuore dell’intelligence ucraina

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di Giuseppe Gagliano –Nei giorni scorsi un massiccio attacco missilistico russo avrebbe colpito un campo di addestramento del Direttorato Principale dell’Intelligence (GUR) del Ministero della Difesa ucraino a Kropyvnytskyi, nella regione di Kirovohrad. La notizia, diffusa da Intelligence Online e rilanciata da varie fonti, non ha però ricevuto conferme ufficiali da Kiev o da Mosca. Un silenzio che alimenta incertezze e speculazioni, in un conflitto dove l’informazione è diventata essa stessa un campo di battaglia.Le fonti disponibili parlano di un’azione mirata, avvenuta a mezzogiorno, che avrebbe provocato decine di morti e oltre 50 feriti tra le reclute del GUR. Alcuni rapporti suggeriscono la presenza di mercenari stranieri tra le vittime, in particolare membri sudamericani della Legione Internazionale per la Difesa dei Diritti Umani e francesi del gruppo tattico “Revanche”, legati all’intelligence militare ucraina. Queste informazioni tuttavia non sono state verificate indipendentemente e potrebbero far parte di narrazioni di parte, tipiche della guerra ibrida in corso.L’attacco si inserisce in un contesto di crescente intensità militare. La Russia ha potenziato l’uso di droni e missili per colpire obiettivi strategici in profondità, approfittando di una produzione industriale che, secondo il GUR, consente di sfornare fino a 170 droni Shahed al giorno, con l’obiettivo di arrivare a 190 entro la fine del 2025. I raid notturni contro le infrastrutture ucraine hanno già raggiunto punte di 700 droni in una sola operazione. In questo scenario, un attacco a un centro di formazione dell’intelligence rappresenterebbe un segnale di capacità e determinazione da parte di Mosca.Né l’Ucraina né la Russia hanno rilasciato commenti sull’episodio. È plausibile che Kiev stia minimizzando l’accaduto per non esporre vulnerabilità critiche delle proprie strutture, mentre Mosca potrebbe aver scelto la via del silenzio per mantenere un margine di vantaggio informativo. La mancanza di dati certi rende difficile distinguere la realtà dalla propaganda, specialmente quando entrambi i contendenti hanno interesse a manipolare la percezione degli eventi.Se confermato, l’attacco rappresenterebbe un duro colpo per il GUR, un organismo cruciale per le operazioni di sabotaggio e di intelligence contro la Russia. Negli ultimi mesi il GUR è stato al centro di audaci operazioni contro infrastrutture russe, tra cui attacchi a raffinerie e depositi di munizioni. La perdita di personale addestrato, eventualmente rafforzato da combattenti stranieri, potrebbe rallentare la capacità ucraina di proiettare azioni oltreconfine, proprio mentre Mosca cerca di consolidare il controllo sul Donbass e di respingere le incursioni ucraine nell’oblast di Kursk.Il riferimento ai mercenari sudamericani e francesi potrebbe non essere casuale. In una guerra dove la percezione conta quanto le conquiste territoriali, la Russia potrebbe voler rafforzare la narrativa di un conflitto contro forze straniere, alimentando il discorso sulla “difesa contro l’Occidente”. Allo stesso modo Kiev potrebbe cercare di ridurre l’eco dell’episodio per non compromettere il morale interno e il sostegno internazionale.L’eventuale conferma di un attacco di tale portata mostrerebbe la capacità russa di individuare e colpire obiettivi altamente sensibili, nonostante l’ampia rete di difesa antiaerea ucraina. Sarebbe anche un messaggio a Stati Uniti ed Europa: le basi logistiche e di formazione ucraine non sono al sicuro. E confermerebbe che la fase attuale del conflitto è segnata da operazioni chirurgiche tese a logorare la capacità di comando e controllo dell’avversario.La vicenda di Kropyvnytskyi resta avvolta nell’incertezza. Ma, in un conflitto dove la disinformazione è una strategia deliberata, il solo fatto che si parli di un attacco al cuore dell’intelligence ucraina è indicativo della crescente complessità della guerra. La prossima mossa, come sempre, non si giocherà solo sul campo di battaglia, ma anche nello spazio informativo.