AGI - Nuovo vertice dei leader di centrodestra per decidere le candidatura alle regionali di autunno. Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi si incontrano in serata per chiudere la trattativa in un luogo lontano dagli occhi indiscreti dei cronisti. Non a Palazzo Chigi ma si parla di una cena a casa della premier. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, la Presidente del Consiglio è stata impegnata sul dossier, intrattenendo diversi colloqui durante tutta la giornata.Resta il nodo del Veneto dopo il fallimento della trattativa sul terzo mandato che impedisce la ricandidatura del leghista Luca Zaia. Stando a quanto si apprende, Meloni potrebbe aprire all'ipotesi di non rivendicare la candidatura per Fratelli d'Italia e lasciando Palazzo Balbi alla Lega. Ma, viene riferito, la premier sarebbe ferma sul no alla lista Zaia o a un eventuale riferimento all'ex governatore nel simbolo della Lega. Un vertice del centrodestra sulle regionali c'è già stato la settimana scorsa ma all'incontro dei leader della coalizione di ieri sera l'obiettivo era fare un passo avanti sui nomi."Salvini farà una proposta della Lega agli alleati", riferisce il presidente della Conferenza Stato Regioni, Massimiliano Fedriga, che nel primo pomeriggio è stato a palazzo Chigi per perorare la causa di una norma che possa salvaguardare i bilanci provvisori considerato che l'ipotesi di uno slittamento delle elezioni al 2026 è ormai archiviata. "Si parlerà di nomi. Vedremo, FI ha i suoi nomi, le sue proposte, le sue idee", ha sottolineato il leader del partito azzurro Antonio Tajani.Acquaroli cerca il bis nelle MarcheNelle Marche il meloniano Francesco Acquaroli cerca il bis, in Toscana c'è il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, Fdi, in Puglia dovrebbe toccare al forzista Mauro D'Attis. Si cercherà di fare passi avanti - l'ipotesi prevalente è che non si arrivi a un accordo generale ma che si proceda per step - in Campania dove si prepara Edmondo Cirielli, Fratelli d'Italia, il vice di Tajani alla Farnesina. Ma per FI il vice di Tajani alla Farnesina non scalda i cuori, sarebbe meglio puntare su Giosy Romano, coordinatore unico della Zona Economica Speciale del Mezzogiorno d'Italia Il nodo più complicato da sciogliere resta quello del Veneto.Fratelli d'Italia, forte di un 30% nei sondaggi, ha comunque due esponenti politici in ballo, i senatori Raffaele Speranzon e Luca De Carlo. Ma potrebbe anche puntare su un terzo nome (non Matteo Zoppas, presidente dell'Ice che non è in corsa) che possa essere di raccordo con il partito di via Bellerio e soprattutto con il governatore Luca Zaia. Ma la premier Giorgia Meloni, qualora si verificassero le condizioni per un patto con la Lega, potrebbe - è il convincimento degli alleati di Fdi - potrebbe anche aprire alle richieste della Lega che punta sul vicesegretario Alberto Stefani. Dopo lo scandalo dell'inchiesta sull'urbanistica è probabile che approdi sul tavolo del vertice anche il voto milanese, in programma a primavera 2026. Oggi Tajani ha confermato l'apertura ad Azione per la candidatura di un civico anche nel caso in cui si dovesse votare prima.