Prima notte fuori dall’incubo per Valentina Greco, la 42enne attivista di Cagliari scomparsa per dieci giorni e poi ritrovata in Tunisia: dopo il ricovero seguito al ritrovamento in casa, ieri è stata dimessa e ha potuto trascorrere la nottata in casa insieme al fratello Alessio, che l’ha accudita dopo essere arrivato non senza difficoltà e aver pagato il conto in ospedale. Ora Valentina Greco, la cui vicenda è stata seguita passo dopo passo dall’avvocato Gianfranco Piscitelli, presidente di Penelope Sardegna, si prepara a tornare a Cagliari dove la aspettano familiari e amici: se sarà in grado di mettersi in viaggio subito tornerà con suo fratello, altrimenti la mamma la raggiungerà per permetterle di riposare qualche giorno e potersi riprendere al meglio. Ma è molto probabile, anticipa a LaPresse Piscitelli, che entro giovedì sia già a casa.Ieri le autorità tunisine le hanno restituito computer e telefono che le erano stati sequestrati. Ma su quello che è realmente successo in quei dieci giorni in cui Valentina non ha dato notizie di sé è ancora mistero.La scomparsa e il ritrovamentoValentina Greco non dava notizie di sé dal 9 luglio. La donna vive e lavora da diversi anni a Sidi Bou Said, un quartiere della capitale tunisina. La sua improvvisa sparizione aveva destato forte preoccupazione tra i suoi familiari, che per dieci giorni non sono riusciti ad avere sue notizie. I tentativi di contattarla si erano rivelati vani, e ogni traccia della donna sembrava essere svanita nel nulla. Fino al 19 luglio, quando grazie alla stretta collaborazione tra l’Ambasciata d’Italia a Tunisi e le autorità tunisine, Valentina è stata ritrovata. La notizia del ritrovamento è stata data immediatamente dalla Farnesina, che ha sottolineato come il caso sia stato seguito con la massima attenzione sin dalla prima segnalazione. Le autorità italiane si sono attivate tempestivamente, in costante contatto con la sede diplomatica in Tunisia. Il giallo dell’armadioC’è un giallo però sul ritrovamento, raccontato nei giorni scorsi dallo stesso Piscitelli. La ragazza avrebbe detto di essere rimasta tutti quei giorni chiusa in un armadio, in casa. “Mentre la portavano in ospedale – ha raccontato l’avvocato – a Valentina hanno detto di chiamare la madre, e lei ha raccontato che mentre stava spolverando l’armadio ha avuto un malore, è svenuta e che i gatti hanno chiuso le ante, e che lei è rimasta lì dentro per tutti questi giorni. È una versione quanto meno strana e che lascia molte perplessità . Ci sono molte cose che non tornano e che ora andranno approfondite”. Questo articolo Valentina Greco, è in Tunisia col fratello: entro giovedì il rientro a casa proviene da LaPresse