Sembrava tutto finito quando E.S., 78enne di origini libiche residente a Marina Velca, ha riaperto gli occhi dopo essere stato dichiarato clinicamente morto. Il cuore si era fermato due volte, l’eliambulanza era stata rimandata indietro e ormai era pronto il carro funebre. Poi, dopo 30 minuti di apparente morte, l’uomo si è risvegliato nell’ambulanza chiedendo di telefonare alle figlie.I due arresti cardiaci consecutivi e il ricovero La sera di venerdì 18 luglio nella frazione Marina Velca di Tarquinia, in provincia di Viterbo, l’anziano ha accusato un grave malore mentre si trovava nella sua abitazione nella parte residenziale del litorale. I sanitari del 118 sono intervenuti d’urgenza trovandosi di fronte a una situazione già critica: l’uomo aveva subito un infarto seguito da due arresti cardiaci consecutivi. Per oltre mezz’ora i medici hanno tentato manovre di rianimazione, provando ogni possibile procedura per riportarlo in vita. Ma ogni sforzo sembrava vano: dopo aver constatato il decesso, hanno interrotto le operazioni di soccorso. Il corpo è rimasto nell’ambulanza in attesa dell’arrivo del carro funebre, mentre l’eliambulanza Pegaso, inizialmente allertata, è stata fatta rientrare.Il risveglio inaspettato: «Voglio chiamare le mie figlie»Trenta minuti dopo essere stato dichiarato morto, E.S. ha improvvisamente riaperto gli occhi e si è sollevato. Il primo pensiero è andato alle figlie: ha chiesto con lucidità di poter telefonare loro, dimostrando di essere perfettamente cosciente e orientato. I soccorritori, inizialmente sotto shock, hanno immediatamente ripreso i controlli vitali e lo hanno trasferito d’urgenza in ospedale. Ora l’uomo è ricoverato in condizioni stabili, cosciente e vigile, sfidando ogni logica medica con quella che i dottori definiscono una guarigione straordinaria.La «sindrome di Lazzaro»: quando il cuore riprende da soloSecondo i medici, si tratta di un rarissimo caso di «sindrome di Lazzaro», un fenomeno straordinario in cui il battito cardiaco riprende spontaneamente dopo l’arresto. Il nome richiama ovviamente il personaggio biblico riportato in vita da Gesù, e descrive eventi che lasciano senza parole anche i professionisti più esperti. Questo fenomeno medico, seppur documentato in letteratura, rimane estremamente raro e pone interrogativi importanti sulla morte apparente e sulla necessità di rivedere i protocolli di rianimazione. Molti dei soccorritori presenti hanno parlato apertamente di un «miracolo», ammettendo di non aver mai assistito a nulla di simile nelle loro carriere.L’incidente a margine: il carabiniere ferito dal caneNel corso dell’intervento si è verificato anche un episodio collaterale che ha aumentato la concitazione della serata, come se ne fosse stato bisogno. Un carabiniere giunto sul posto per agevolare le operazioni di soccorso è stato aggredito dal cane dell’anziano, un animale di grossa taglia che il personale veterinario stava tentando di catturare per metterlo in sicurezza. Il militare è stato ferito e trasportato anche lui in ospedale per accertamenti. L'articolo Si risveglia quando arriva il carro funebre, il caso dell’uomo dato per morto dopo due infarti a Tarquinia: cos’è la sindrome di Lazzaro proviene da Open.