Quest’estate montagna fa rima con vacanze decisamente di più che in passato. E i vacanzieri ‘salgono’ in quota. A scegliere infatti di trascorre le vacanze estive fra i monti sarà il 15,5% degli italiani tra Alpi e Appennini. A prevedere la crescita decisa delle presenze e degli arrivi è lo studio ‘Le vacanze estive degli italiani in montagna. Previsioni e tendenze 2025’, realizzato da Jfc, società di marketing turistico. E sempre da Jfc stimano nel complesso oltre 6,8 milioni di arrivi, in aumento del 4,8% rispetto all’estate 2024, con più di 74,8 milioni di pernottamenti (+2,2%) e una spesa di 6,1 miliardi in crescita del 9,6% sulla stagione precedente.In montagna con un budget di 957 euroIl turista che sceglie la montagna ha un budget di 957 euro per la sua vacanza, mentre per un short break, un week end lungo, mette in conto una spesa di 278 euro. Uno su due punta a spendere la stessa cifra dello scorso anno, un 33% vuole ‘investire’ qualcosa in più e solo uno su sei punta a spendere meno. Jfc stima che i costi per la vacanza montana estiva siano in crescita del 7,2%.A fronte del rincaro – emerge sempre dalla ricerca di Jfc Tourism & Management –si riduce la durata media della vacanza a 10,9 giorni contro gli 11,2 del 2024, ma di fatto un terzo dei vacanzieri soggiornerà per 7 o 8 giorni, un quinto si concederà 14-15 giorni e un 15% farà un lungo soggiorno di un mese, praticamente una ‘villeggiatura’. La formula short break della durata tra i 4 e i 6 giorni è scelta invece dal 13%.Montagna: ecco le mete più gettonateAl top della classifica delle mete più gettonate ci sono Livigno, Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo. Livigno è considerata la ‘più green’, Cortina la ‘più trendy, divertente e giovanile’.Andalo, località trentina, è vista come una destinazione ideale per le famiglie con bambini, mentre in Abruzzo Roccaraso attrae per il miglior rapporto qualità /prezzo.E il Trentino Alto Adige resta la regione principale per l’offerta della montagna estiva.Anche i turisti stranieri trovano nelle località montane nostrane un luogo attrattivo per le ferie estive. La maggioranza, uno su cinque, arriva dalla Germania, seguono i Paesi Bassi (10%), Stati Uniti (10%) ma anche Belgio, Repubblica Ceca e Svizzera, tutti intorno al 6%.A portare il vacanziero in montagna è il richiamo del fresco, delle passeggiate a piedi o in mountain bike, della natura e dell’aria buona.Aria pura certo. Ma non solo.Massimo Peruzzi, Amministratore Unico Jfc e responsabile dell’Osservatorio italiano della montagna estiva, disegna l’identikit del nuovo turista della montagna estiva. “I clienti che frequentano le località alpine ed appenniniche vogliono vivere pienamente la destinazione con i suoi abitanti, scoprendo tradizioni e cultura, boschi e laghi, trascorrendo il più possibile del proprio tempo all’aria aperta.- spiega Peruzzi – E poi gustare i prodotti tipici, possibilmente nel luogo di produzione (ad esempio in una malga), scoprire la flora e gli animali selvatici con una guida ambientale”. Ma soprattutto sempre più si va alla ricerca di qualità nei servizi e di esperienze che sappiano garantire una forte attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. E crescono le ricerche di ristoranti panoramici in quota. Insomma, un certo immaginario vintage sulla montagna va un po’ aggiornato. “Per soggiornare in quota- fa notare Peruzzi- non è più sufficiente mettere a disposizione degli ospiti una brandina o un letto a castello. Più si sale più la qualità conta, quindi alloggi mountain style, ristorazione eccellente, area solarium, piccolo centro benessere, etc. Sempre molto forte, ed anzi in aumento, la richiesta di opzioni dedicate ai bambini”. Oltre adun’animazione outdoor “vincono le località con bike park, baby rafting, scuola di arrampicata, zip line, esperienze di avventura e sopravvivenza”.Questo articolo Vacanze, Jfc: “Estate in montagna sempre più trendy e meno vintage, è il ‘mountain style'” proviene da LaPresse