Ucraina, Zelensky: “Ho proposto alla Russia un incontro la settimana prossima”

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Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino, Rustem Umerov, ha recentemente proposto un nuovo incontro tra le delegazioni ucraine e russe, previsto per la prossima settimana. L’annuncio è stato fatto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto messaggio serale pubblicato sui social. La proposta rappresenta un ulteriore tentativo da parte di Kiev di riattivare un processo negoziale, finora interrotto o rallentato a causa delle persistenti ostilità.Zelensky ha sottolineato la necessità urgente di intensificare i negoziati, ribadendo che bisogna fare “tutto il possibile per ottenere il cessate il fuoco”. Il presidente ucraino ha inoltre lanciato un chiaro appello alla controparte russa, accusandola di “nascondersi dalle decisioni” e di evitare un confronto costruttivo. In questo contesto, Kiev si dichiara pronta per un incontro a livello di leader, volto a garantire “una pace duratura” e la fine immediata delle violenze.Il presidente ha elencato tre priorità fondamentali per l’Ucraina: lo scambio di prigionieri, il ritorno dei bambini ucraini deportati e la cessazione delle uccisioni. Secondo Zelensky, questi elementi non sono solo questioni morali e umanitarie, ma anche pilastri indispensabili per qualsiasi trattativa di pace concreta.L’ennesima notte di terrore: attacchi russi sull’UcrainaMentre il governo ucraino cerca vie diplomatiche per porre fine al conflitto, la realtà sul campo continua a essere segnata da attacchi e bombardamenti. Nella notte più recente, la Russia ha lanciato un pesante attacco contro il territorio ucraino, impiegando droni e missili di vario tipo. Il bilancio provvisorio è tragico: almeno tre persone hanno perso la vita.Tra le vittime, una donna è morta a Odessa in seguito a un raid che ha colpito un edificio residenziale. L’esplosione ha provocato un incendio e gravi danni strutturali. Altri due civili sono stati uccisi in un bombardamento nella regione di Dnipropetrovsk. Le forze russe hanno colpito strutture civili come una clinica, una scuola, un centro culturale e numerose abitazioni private. Anche diversi veicoli parcheggiati vicino all’epicentro dell’impatto sono andati in fiamme.Le autorità locali hanno confermato che molte delle infrastrutture colpite non avevano alcun valore strategico o militare. Questo rende ancora più grave l’attacco, considerato da Kiev e dai suoi alleati internazionali come un’ulteriore violazione del diritto umanitario internazionale.Le parole di Zelensky: “Più di 300 droni e 30 missili contro l’Ucraina”Volodymyr Zelensky, sempre molto attivo nel comunicare con il proprio popolo e la comunità internazionale, ha descritto nei dettagli l’intensità degli attacchi russi nelle ultime ore. Secondo il presidente, oltre 300 droni d’attacco e più di 30 missili di vario tipo sono stati utilizzati dalle forze russe contro le città ucraine.Tra le regioni colpite figurano Donetsk, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Sumy, Kherson, Volyn, Zaporizhia, Mykolaiv, Odessa e Zhytomyr. In particolare, nella regione di Sumy, le infrastrutture critiche sono state gravemente danneggiate, lasciando migliaia di famiglie senza elettricità. A Shostka sono stati effettuati attacchi combinati, e un edificio residenziale è stato colpito anche a Odessa, dove sei persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino. Un’altra persona è morta in seguito alle esplosioni.Zelensky ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha ribadito che i servizi di emergenza sono operativi su tutto il territorio nazionale per ripristinare i luoghi colpiti e aiutare le persone ferite o sfollate.Odessa sotto assedio: fiamme e distruzioneLa città portuale di Odessa continua a essere uno degli obiettivi privilegiati degli attacchi russi. Nella notte, diversi droni kamikaze hanno colpito edifici residenziali, scatenando incendi e provocando ulteriori vittime. Il sindaco della città, Gennady Trukhanov, ha confermato che le esplosioni sono iniziate poco dopo la mezzanotte e sono proseguite fino alle 00:50.Secondo quanto riportato dall’Ukrainska Pravda, almeno 20 droni si sono avvicinati alla città da più direzioni. Le immagini diffuse su Telegram mostrano le fiamme che avvolgono un edificio di nove piani. La vittima dell’attacco sarebbe una donna, mentre altre persone risultano ferite.La popolazione locale, già duramente provata da mesi di bombardamenti, ha passato un’altra notte all’insegna della paura. Le autorità comunali e i soccorritori hanno lavorato per ore per spegnere gli incendi, mettere in sicurezza le aree colpite e fornire assistenza alle persone rimaste coinvolte.La risposta degli alleati: il sostegno militare degli Stati UnitiSul piano internazionale, l’Ucraina continua a ricevere un ampio sostegno, in particolare da parte degli Stati Uniti. La Camera dei Rappresentanti ha votato a larga maggioranza per continuare a fornire supporto militare a Kiev. Il disegno di legge è passato con 353 voti favorevoli e solo 76 contrari, a dimostrazione del sostegno bipartisan al popolo ucraino.Il deputato repubblicano Don Bacon ha reso nota la decisione sul social X, sottolineando come il sostegno militare all’Ucraina rimanga una priorità per la sicurezza globale. Questo pacchetto dovrebbe includere nuovi armamenti, munizioni e supporto logistico per le forze armate ucraine, impegnate in prima linea contro l’invasione russa.I sistemi Patriot: un aiuto ritardato ma strategicoUn altro elemento chiave del supporto occidentale è rappresentato dai sistemi di difesa aerea Patriot. Tuttavia, i Patriot acquistati dalla Germania per l’Ucraina non saranno disponibili prima di sei-otto mesi. Secondo quanto riportato dal quotidiano Bild, il sistema è ancora in fase di finalizzazione da parte dell’azienda statunitense Raytheon.La Svizzera, inizialmente in lista per ricevere i sistemi, ha visto il proprio turno slittare. La prima unità disponibile andrà in Ucraina, a spese del governo tedesco. Per accelerare la consegna, Berlino starebbe valutando l’ipotesi di cedere direttamente un’unità della Bundeswehr, la cui sostituzione verrebbe ordinata successivamente a Raytheon. Tuttavia, anche in questo caso, i tempi di consegna si misurano in anni, non in mesi.Questi ritardi mettono in luce le difficoltà logistiche e produttive legate alla fornitura di armi avanzate in tempi rapidi, in un contesto di guerra ad alta intensità.La controffensiva ucraina: attacchi con droni sulla RussiaMentre l’Ucraina è bersaglio di attacchi quotidiani, il paese risponde con una propria campagna di controffensiva, spesso basata sull’impiego di droni. Nella notte, secondo il ministero della Difesa russo, le forze di difesa aerea hanno intercettato ben 71 droni ucraini che sorvolavano varie regioni della Federazione Russa.Tra le aree coinvolte vi sono la regione di Rostov (24 droni), quella di Mosca (16, di cui 13 diretti verso la capitale), Bryansk (11), Kaluga (10), Kursk (3), Orël, Tula e Lipetsk (2 ciascuna), e Krasnodar (1 drone). Questi dati, diffusi dall’agenzia russa Tass, confermano che la guerra si è trasformata in un conflitto altamente tecnologico, dove i droni giocano un ruolo centrale.Nonostante le difese russe siano riuscite a intercettare la maggior parte dei droni, l’intensità degli attacchi suggerisce una chiara strategia ucraina per colpire obiettivi logistici, infrastrutture o simboli del potere russo anche in profondità nel territorio nemico.Questo articolo Ucraina, Zelensky: “Ho proposto alla Russia un incontro la settimana prossima” proviene da LaPresse