Ispezionare chilometri di condotte sotterranee, monitorare lo stato di impianti in ambienti complessi o pericolosi, raccogliere dati con una precisione sovrumana per prevenire guasti e ottimizzare i consumi. Questo non è uno scenario futuristico, ma il campo d'azione sempre più concreto della robotica applicata alle infrastrutture strategiche. Droni dotati di termocamere che sorvolano le linee elettriche, o quadrupedi robotizzati come T.E.D.D.I., già usato da ACEA per analizzare dati ambientali, sono solo l'inizio di una rivoluzione che promette di rendere le reti più efficienti, sicure e resilienti.Per trasformare queste potenzialità in soluzioni concrete e su larga scala, è nata un'alleanza inedita tra industria e ricerca. È stato infatti siglato l'accordo tra a.Quantum, società per l'innovazione del Gruppo ACEA, e l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) per la creazione del Robotic Joint Lab. Si tratta del primo laboratorio congiunto italiano dedicato interamente allo sviluppo di robot e tecnologie avanzate per la gestione delle infrastrutture nei settori idrico, energetico e ambientale.È qui che prenderanno forma i futuri protagonisti della manutenzione intelligente. Il laboratorio nascerà dall'unione delle competenze dei ricercatori dell'IIT e degli specialisti di ACEA, che lavoreranno fianco a fianco. La progettazione e la prototipazione avverranno nei centri dell'IIT a Genova, mentre le fasi di test e finalizzazione si svolgeranno a Roma, in un edificio industriale messo a disposizione da ACEA e riqualificato per favorire la collaborazione tra i due mondi. ACEA metterà inoltre a disposizione i propri impianti per le prove sul campo.Secondo ACEA, questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale del Piano Strategico 2024-2028 "Green Diligent Growth" dell'azienda che punta a consolidare il ruolo del Gruppo come leader nell'innovazione a servizio dei territori. L'obiettivo è "rendere le infrastrutture sempre più resilienti, intelligenti e sostenibili" spiega Enrico Resmini, AD di a.Quantum. Dal canto suo, Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell'IIT, vede nel laboratorio il modello ideale per "trasformare conoscenza avanzata in soluzioni concrete", sviluppando sistemi di robotica e intelligenza artificiale capaci di supportare la gestione di reti strategiche. Un progetto che mette a sistema l'eccellenza scientifica e la competenza industriale per vincere le sfide della transizione ecologica e digitale..