Gli allenatori, per definizione, non sono mai contenti. Un po’ per ruolo, un po’ per carattere – un po’ perché il mondo del calcio vive in fondo di cliché consolidati – stanno sempre lì a chiedere il massimo, scrive l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport (A. Vocalelli). Ci sono storie che sono entrate nella letteratura del pallone.Josè Mourinho, che costrinse un po’ tutti – collaboratori e giocatori – a farsi fotografare in gruppo, con un abbraccio ideale a… un centravanti che non c’era. Come dire: io sto aspettando, vogliamo fare in fretta? Gian Piero Gasperini non è mai arrivato ad esprimersi con tanta immaginazione, ma appartiene alla categoria dei tecnici che – al contrario di quella celebre pubblicità – chiedono sempre.Atteggiamento, intendiamoci, assolutamente legittimo, perché in fondo – in questo strano condominio che è il calcio – ognuno interpreta la propria parte. Anche perché, e questo è innegabile, quando le cose non vanno bene sono sempre i primi a pagare. Gasperini come dicevamo, è stato – in questa calda estate – il primo ad uscire allo scoperto. Giocando d’anticipo sui suoi colleghi. Fedele al suo passato, perché anche all’Atalanta si faceva spesso sentire, ma con eleganza nei toni e nei modi – e questo comunque è un punto a suo favore – ha fatto sapere di essere un “po” preoccupato, perché le operazioni di rafforzamento sono in ritardo“.Ora, come detto, tutti hanno il diritto di pretendere il massimo, però non si può proprio dire che la Roma stia perdendo la partita degli acquisti. E basta guardarsi un po’ in giro. Tranne il Napoli, che ha piazzato i suoi colpi con grande tempismo non è che finora ci siano stati i fuochi d’artificio. L’Inter aspetta Lookman e Leoni. La Juve è bloccata dai problemi legati ai suoi esuberi. È arrivato soltanto Jonathan David, che nella formazione base ha sostituito appunto Vlahovic: ma per il resto non si è fatto altro. Il Milan ha piazzato qualche ottimo colpo, a fronte però delle partenze di Reijnders e Theo Hernandez. L’Atalanta ha soltanto ceduto, la Lazio non ne parliamo nemmeno visto che non può né acquistare e né vendere…Insomma, a pensarci bene la Roma è tra quelle che si sta muovendo con maggiore determinazione. È arrivato El Aynaoui, si dice con la benedizione dell’allenatore: 25 milioni di euro per tesserarlo. leri sera è sbarcato anche Ferguson, il gigante del Brighton che arriva in prestito ma con un diritto già fissato a 40 milioni. A giorni dovrebbe essere la volta di Wesley. Senza contare che Ghilardi, colonna del Verona e dell’Under 21, non è stato convocato per la prima amichevole della stagione: anche lui è oggetto di una corte serrata da parte del club giallorosso.Come dire che, se tutto va bene, a un mese dall’inizio del campionato – una data che proprio l’allenatore ha fissato – la Roma potrebbe avere, se non completato, comunque svolto una gran parte dei compiti per le vacanze. Malgrado le difficoltà chiaramente espresse da Ranieri con largo anticipo. Fa bene, intendiamoci, Gasperini a chiedere di poter essere messo nelle condizioni migliori per lavorare. Ma, visto che anche sul mercato, tutto è relativo, viene allora da chiedersi: e gli altri che dovrebbero dire?Fonte: Gazzetta dello SportL'articolo Gasperini si lamenta. E allora gli altri? proviene da Giallorossi.net | Notizie AS Roma, Calciomercato ed Esclusive.