Chi c’è dietro la lettera di Trump a Epstein: Ghislaine Maxwell e la lista clienti del miliardario pedofilo

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Chi ha dato il presunto biglietto di auguri di Donald Trump a Jeffrey Epstein al Wall Street Journal? E perché il gruppo di Rupert Murdoch non si preoccupa più di tanto per l’annuncio di una richiesta danni da 10 miliardi di dollari da parte del presidente degli Stati Uniti? Mentre il miliardario pedofilo è morto nella sua cella nel carcere di New York, c’è un protagonista della storia che è ancora vivo. E che ha interesse a uscire di prigione. Ghislaine Maxwell si trova da tre anni in un carcere della Florida. E proprio ieri l’ex avvocato di Epstein Alan Dershowitz ha esortato il governo a concedere l’immunità all’ex fidanzata di Epstein. Affinché possa testimoniare sulla lista clienti.Il caso MaxwellDershowitz ha parlato in un’intervista a Fox News Sunday. E non è un caso. Quello che un tempo costituiva il braccio armato di Trump nei media americani nel frattempo ha cambiato linea editoriale. Oltre ad avere lo stesso proprietario del Wsj, ovvero Murdoch. Dershowitz ha affermato che le trascrizioni della giuria che il Procuratore Generale Pam Bondi ha chiesto a un giudice federale di desecretare non conterrebbero il tipo di informazioni ricercate dai sostenitori del presidente, come i nomi dei clienti di Epstein. Mentre lui sa di che parla: «Ho visto alcuni di questi materiali. Ad esempio, c’è un rapporto dell’FBI di interrogatori con presunte vittime in cui almeno una delle vittime nomina persone molto importanti», ha detto, aggiungendo che quei nomi sono stati censurati.Ghislaine, la Stele di RosettaLa scorsa settimana il governo degli Stati Uniti ha presentato una mozione presso un tribunale federale di Manhattan per desecretare le trascrizioni della giuria sui casi di Epstein e dell’ex collaboratrice. Maxwell è stata condannata nel 2021 per cinque capi d’accusa federali relativi al suo ruolo negli abusi sessuali su minorenni da parte di Epstein. Ha presentato ricorso contro la sua condanna e la pena detentiva di 20 anni alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Secondo l’avvocato il governo dovrebbe anche concedere l’immunità a Maxwell in modo che possa testimoniare davanti al Congresso su ciò che sa dei presunti crimini di Epstein. «Sa tutto. È la Stele di Rosetta», ha detto di Maxwell. E ancora: «Se le fosse concessa l’immunità, potrebbe essere costretta a testimoniare». E forse proprio di questo ha paura Trump.La graziaMaxwell, infatti, scalpita. Secondo il Corriere della Sera era convinta che il ritorno di Trump alla Casa Bianca l’avrebbe portata alla grazia, proprio in virtù dell’amicizia tra il tycoon ed Epstein, interrotta nel 2004 per una lite su alcuni immobili in Florida. Trump ha sostenuto che la lettera per i 50 anni di Epstein è falsa. Può darsi che lo sia, ma compare in un libro di messaggi augurali di personaggi noti: hanno tutti confermato di averli scritti. Sicuramente non dice il vero sul fatto di non saper disegnare: negli anni ha fatto, venduto e regalato molti degli schizzi della sua passione giovanile. Ma la lettera come è uscita? È stata Ghislaine a farla uscire? Magari per un avvertimento?Il ricorso alla CorteNel suo ricorso davanti alla Corte Suprema Maxwell ha sostenuto che non avrebbe dovuto essere processata. Perché protetta dal patteggiamento di Epstein nel 2008. Dopo l’uscita della lettera però il ministero della Giustizia ha confermato la sua posizione davanti alla Corte nel caso Maxwell. Mentre un anonimo funzionario della presidenza ha detto che «non sono mai stati fatti discorsi su un perdono di Maxwell e non ce ne saranno mai». Ghislaine si è detta già disposta a testimoniare davanti al Congresso sulla lista dei clienti di Epstein che secondo Trump non esiste. Di certo lei è quella più indiziata ad aver fornito in qualche modo la lettera. E da quello che accadrà nei prossimi giorni capiremo se il presidente è ricattabile.La festa di sole donneIntanto il New York Tmes racconta di quando il presidente ha organizzato per l’ex finanziere negli anni Novanta una festa con tutte donne. Nel 1992 una telecamera di Nbc catturò i due a una festa a Mar-a-Lago con le cheerleader dei Buffalo Bills, che si trovavano quel fine settimana in città per una partita contro i Miami Dolphins. Il filmato mostrava Trump ballare in mezzo a un gruppo di donne più giovani. Alcuni mesi dopo il presidente organizzò una festa sempre a Mar-a-Lago con tutte donne, con Epstein – ha raccontato nel 2019 al New York Times George Houraney, che organizzò l’evento – unico nome nella lista degli invitati. Nel ripercorrere l’amicizia il quotidiano ricorda gli almeno sette viaggi di Trump a bordo del Lolita Express di Epstein e che Ghislaine Maxwell reclutò Virginia Giuffré – la principale accusatrice di Epstein – proprio a Mar-a-Lago.L'articolo Chi c’è dietro la lettera di Trump a Epstein: Ghislaine Maxwell e la lista clienti del miliardario pedofilo proviene da Open.