I trucchi più antichi sono quelli che non muoiono nel tempo, ma si tramandano di generazione in generazione: ecco come combattere il caldo Quest’estate infernale ha messo in difficoltà anche il termometro. I picchi di 40 gradi dell’anno scorso sono diventati di 60 in città con poca vegetazione, come il caso di Bologna.La popolazione italiana cerca rifugio al mare e con i condizionatori, ma non tutti possono permettersi questo stile di vita.Nonostante i condizionatori siano diventati necessari per sopravvivere in casa a queste temperature, le bollette dell’elettricità alle stelle non permettono a tutte le famiglie di godere degli stessi diritti. Ma quando non c’erano queste tecnologie, le persone come facevano a sopportare il caldo?Sicuramente nel tempo ci siamo accomodati a lussi e cliché, ma per l’essere umano risulta difficile sopravvivere in un ambiente che supera i 40 gradi. Per capire come combattere la sensazione di calore sulla pelle si possono interrogare i popoli che hanno sempre vissuto queste temperature: questa volta infatti ci appelliamo agli egiziani.Come gli egiziani resistevano alle alte temperatureLoro non avevano le tecnofollie all’avanguardia del nostro contemporaneo, si riparavano con i tessuti. Sapevano come vestirsi per proteggersi dalle alte temperature, e per loro il tessuto diventava una vera e propria arma di difesa. Cotone, lino e seta: il trio vincente.In tutto il Medio Oriente, in Africa e in Asia, le persone sanno che i tessuti naturali sono alleati preziosi contro il caldo. Purtroppo il fast fashion ci ha abituato al poliestere ma è il tessuto peggiore per la nostra pelle: non la lascia respirare, porta le cellule a produrre molto più sudore e la sensazione di calore aumenta. Cotone, lino e seta hanno invece una caratteristica fondamentale: traspirano, assorbono il sudore e lasciano passare l’aria. Il segreto, però, non è solo il tessuto.Vestirsi come gli egizi per superare il caldo (pexels) – www.circuitolavoro.itI trucchi per superare il caldo estivoUn altro trucco semplice quanto antico: indossare colori chiari, come bianco, beige o celeste. Queste tonalità riflettono la luce del sole invece di assorbirla, come fanno i colori scuri. Meno assorbimento = meno calore sulla pelle. Inoltre, contrariamente a quanto si crede, i vestiti lunghi non creano più caldo. Anzi.In molte culture, dal Marocco all’Egitto, si usano da secoli vestiti lunghi proprio per creare uno strato d’aria tra il tessuto e la pelle, una specie di isolamento naturale dal caldo esterno. È il principio della galabeya egiziana, un abito lungo, ampio, spesso in cotone leggerissimo, che protegge dal sole e lascia respirare il corpo. Oggi la galabeya si può acquistare anche online, in piattaforme come Amazon, ad esempio, che ne vendono vari modelli a circa 30 euro, ideali anche come alternativa estiva al classico caftano.The post In estate non ho mai caldo, uso il trucco degli egiziani: con 30 euro mi rinfresco ovunque vado | Ho detto addio ai condizionatori appeared first on Circuito Lavoro.