AGI - Il Procuratore generale degli Stati Uniti, Pam Bondi, e il suo vice hanno detto al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante un incontro a maggio, che il suo nome era nei file di Epstein. Lo scrive il 'Wall Street Journal', citando alti funzionari dell'amministrazione.Il giornale sottolinea che a Trump è stato anche detto che erano stati nominati molti altri personaggi di alto profilo e che il Dipartimento non aveva intenzione di pubblicare altri documenti relativi all'indagine. La Casa Bianca definisce il rapporto una continuazione delle "fake news" contro il Presidente degli Stati Uniti."Questa non è altro che la continuazione delle fake news inventate dai democratici e dai media progressisti", ha affermato il portavoce della Casa Bianca, Steven Cheung, in una dichiarazione inviata via e-mail.