L’ex fisioterapista non perdonato da Sinner: «Un giorno parlerò, fa troppo male»

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Il fisioterapista Giacomo Naldi non è stato perdonato. Mentre Umberto Ferrara è tornato nel team di Jannik Sinner, lui è rimasto fuori. «E io non ho alcune intenzione di commentare. È una storia che mi ha amareggiato troppo, ha danneggiato la mia immagine. Quando sarà il momento opportuno parleremo di tutto con calma», dice oggi a Repubblica. Per l’affare Clostebol quindi Naldi paga il prezzo più alto. Per negligenza. Anche se il rapporto con il numero uno al mondo è rimasto: «Mi ha chiamato per farmi gli auguri, dopo la nascita di mia figlia».Sinner e NaldiNaldi ha lavorato per sei stagioni con la Virtus Bologna. Poi ha aiutato nel recupero da un infortunio il tennista Francesco Passaro. Ha uno studio a Casalecchio di Reno in provincia di Bologna. E sul Clostebol non ha mai parlato. Ferrara invece ha raccontato che alla vigilia di Indian Wells nel febbraio 2024 ha portato con sé il farmaco spray Trofodermin, che contiene il Clostebol. «Lo utilizzo da anni per una patologia cronica. Sapevo del divieto e l’ho sempre custodito con attenzione nel mio beauty personale», aveva raccontato Ferrara. Ma proprio in quei giorni Naldi si ferisce a un dito. «Gliene ho solo consigliato l’uso, spiegandogli che non doveva assolutamente entrare in contatto con Jannik», ha detto Ferrara.Il fisioterapistaInvece il fisioterapista massaggia Sinner a mani nude dopo essersi spruzzato il farmaco. E il tennista viene trovato positivo nei due successivi test a sorpresa il 10 e il 18 marzo. «Facile dire che non rifarei mai più le stesse cose. Sicuramente, non farei più affidamento sul comportamento altrui», il commento di Ferrara. Secondo Naldi la testimonianza di Ferrara è «penosa». «Ma adesso vorrei solo essere lasciato in pace. Preferisco non commentare. Magari un giorno lo farò, ora fa troppo male».L'articolo L’ex fisioterapista non perdonato da Sinner: «Un giorno parlerò, fa troppo male» proviene da Open.