Per uno che arriva, uno che non si presenta. Ed è subito caso nella Juvenuts. Joao Mario e Douglas Luiz sono le due facce della medaglia bianconera di oggi: il primo, nuovo acquisto per la fascia, questa mattina si è presentato per le visite mediche prima di firmare il suo contratto (acquisto a titolo definitivo dal Porto per 12 milioni di euro); il secondo, invece, al J Medical proprio non si è visto, e di conseguenza non si vedrà nemmeno allo Juventus Training Center, dove da oggi la squadra di Igor Tudor si raduna per cominciare la preparazione alla prossima stagione. Il motivo? Non è mai pervenuto.Segnale chiaroQuello del brasiliano è un chiarissimo segnale di rottura, dopo la deludente stagione dello scorso anno. Si sentiva ai margini e ora, in qualche modo, ci si è proprio messo: vuole tornare in Premier League ma al momento nessuno ha presentato quei 40 milioni che la Juventus vorrebbe per la sua cessione. C’erano delle voci di interessamento da parte di Everton o West Ham, nulla più. Di certo, però, questa forzatura alzerà l’attenzione sul centrocampista che a Torino non si è ambientato e che ha molto faticato a farsi notare con Thiago Motta prima, con Tudor poi. La società ha già fatto capire di voler prendere provvedimenti per questa assenza non giustificata, a differenza di quelle di Jonathan David e Francisco Conceiçao, che a Torino non si sono presentati ma solo dopo aver informato per tempo la società.Asse Porto-JuveA proposito di Conceiçao, l’esterno appena acquistato a titolo definitivo dal Porto ritroverà in bianconero un suo ex compagno, con cui ha condiviso, stanti i dati di Transfermarkt, più di 2mila minuti insieme in campo. Si tratta appunto di Joao Mario, solo omonimo del centrocampista passato anche dall’Inter e ora in Turchia. Anche perché, come ruolo, non c’entra proprio nulla: l’ex nerazzurro era un centrocampista, il classe 2000 invece è un terzino destro con spiccat(issim)e doti offensive. Proprio su quella fascia, in passato, si era spesso scambiato di posizione con Conceiçao, ora avrà modo di ripetersi a Torino. È arrivato in bianconero in seguito a una doppia operazione con i portoghesi: lui in Italia per 12 milioni, Alberto Costa (altro terzino arrivato solo sei mesi fa) in biancoazzurro per 16, bonus inclusi. Un giocatore così a Tudor mancava proprio: parte dalla difesa, ma può ricoprire anche il ruolo di quinto a centrocampo o addirittura di esterno offensivo in un tridente. Ha gamba, velocità e propensione ad assist e cross. Il suo nome completo è Joao Mario Neto Lopes, e in Portogallo lo chiamano tutti ‘Turbo Lopes’ proprio per la sua caratteristica della corsa costante, rapida ed efficace.Ha tutte le carte in regola per convincere Tudor a impiegarlo regolarmente, anche per portare un po’ di entusiasmo in più a una piazza che, dopo le fatiche dell’anno scorso, ha bisogno di ritrovarlo. La notizia di Luiz, intanto, scuote l’ambiente. Anche se la separazione sembrava a tutti l’esito più naturale possibile.L'articolo Juventus, sparisce Douglas Luiz: a sorpresa non si presenta in raduno. Almeno però è arrivato Joao Mario proviene da Il Fatto Quotidiano.