Sono 3.030 i morti a causa di incidenti stradali nel 2024 (-0,3% rispetto al 2023). Complessivamente i sinistri sono stati 173.364 (+4,1%). Lo si legge in un rapporto Istat-Aci. “Il numero delle vittime – si legge – cresce tra i conducenti e i passeggeri di motocicli, di monopattini e di autocarri, mentre diminuisce per le altre categorie. In particolare, si contano 830 vittime tra i motociclisti (+13,1% rispetto al 2023) e 146 tra gli occupanti di autocarri (in aumento del 30,4%); tra gli utenti di monopattini elettrici aumentano anche gli infortunati: il numero dei feriti sale a 3.751 e quello dei morti (entro i 30 giorni dall’incidente) a 23, cui si aggiunge 1 pedone (nel 2023 erano rispettivamente 3.195 e 21). Le vittime tra gli occupanti di autovetture scendono a 1.252 (-6,0% rispetto al 2023), tra i ciclomotoristi a 61 (-10,3%), tra i pedoni a 470 (-3,1%) e tra gli utenti di biciclette – anche elettriche – a 185 (in diminuzione del -12,7% rispetto al 2023 quando erano 212)”. Per quanto riguarda i feriti, invece, i numeri sono stati 233.853 (+4,1%). “Rispetto al 2019, le vittime e i feriti sono diminuiti (rispettivamente del -4,5% e -3,1%), mentre gli incidenti stradali mostrano un leggero aumento (+0,7%)”, si legge ancora.Vittime sempre più spesso giovani e giovanissimi Nel rapporto si spiega che “sono sempre più spesso giovani e giovanissimi” le vittime degli incidenti stradali. “Il numero di vittime – si legge – risulta più elevato nella classe di età 20-24 anni, sebbene tra le donne le classi più numerose siano quelle delle over70. Rispetto al 2023 gli aumenti più consistenti si registrano proprio tra i più giovani: per le classi di età 20-24 e 25-29 anni l’aumento è del +23,9% nel complesso, e tra i 15-17enni il numero delle vittime passa da 51 a 80. Aumenti marcati caratterizzano tuttavia anche le classi di età 40-44 (+14,7%), 50-54 (+14,1%) e 60-64 anni (+14,6%). Ancora preoccupante, sebbene in diminuzione nel 2024, la quota di bambini da 0 a 14 anni deceduti in incidente stradale (entro il 30esimo giorno): sono 29 nel 2024, erano 41 nel 2023. Nonostante siano numerose le misure attuate per migliorare la sicurezza dei bambini in auto, anche supportate dalle indicazioni del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030 (PNSS), le azioni di sensibilizzazione all’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione in auto e quelle sanzionatorie non hanno ancora raggiunto l’esito sperato. L’obiettivo di vision zero per i bambini è quindi ancora lontano”. Per quanto riguarda i feriti negli incidenti stradali “sono in aumento soprattutto tra i giovanissimi tra i 15 e 17 anni (+15,7%) e i giovani tra i 18 e 19 anni (+13,6%); tuttavia anche i 65-69enni e gli ultra ottantacinquenni registrano un aumento rispetto al 2019 (benchmark per la decade 2021-2030). Per far fronte concretamente al contenimento del numero dei feriti e non solo delle vittime, il nuovo Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030 punta anche su miglioramenti nella progettazione di strade e veicoli, sul rafforzamento delle leggi e la loro applicazione, su un’assistenza tempestiva ed efficace ai feriti, con una ottimizzazione delle operazioni di soccorso e riduzione dei tempi di arrivo dell’ambulanza sul luogo dell’incidente”.Costo sociale nel 2024 è più di 18 miliardi Altro passaggio chiave è quello relativo al “costo sociale degli incidenti stradali con lesioni a persone” – calcolato con parametri aggiornati da Istat e ACI nel 2023, sulla base di quanto rilevato da Polizia Stradale, Polizia locale e Carabinieri – che “ammonta a poco più di 18 miliardi di euro nel 2024 (quasi l’1% del Pil nazionale). Se si aggiungono anche i costi legati ai sinistri con soli danni alle cose (circa 4,4 miliardi di euro stimati da ANIA), si arriva a circa 22,6 miliardi di euro”. Questo articolo Incidenti stradali, nel 2024 oltre 3mila morti. +4,1% di sinistri proviene da LaPresse