Cisl, Fumarola rieletta segretaria: “Governo agisca subito”

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Una riconferma all’unanimità alla guida della Cisl con la richiesta al governo Meloni di passare “subito dalle intenzioni all’azione”, dopo che la presidente del Consiglio aveva affermato due giorni fa al congresso del sindacato confederale che l’esecutivo ha “creduto nel dialogo” e “dialogato senza pregiudizi con chi non aveva pregiudizi”. Così Daniela Fumarola viene rieletta segretaria generale della Cisl, con 193 voti dal Consiglio generale confederale al termine del XX congresso del sindacato. Nel suo intervento ha esortato “gli amici di Cgil e Uil” a “lavorare insieme, costruire alleanze concrete su contenuti, scegliendo un metodo condiviso fatto di confronto e rispetto reciproco” sostenendo che la Cisl crede “nell’unità d’azione sindacale, quando è possibile”. E non ha risparmiato una bordata al sindacato guidato da Maurizio Landini, dicendo che “è un lavoro veramente usurante quello di transitare da un’eroica sconfitta all’altra”. Ha poi ricordato la strage di via D’Amelio, sottolineando che “quel sacrificio ci richiama al dovere di non abbassare mai la guardia” e che la memoria di Borsellino e degli agenti della sua scorta “è un faro che ci guida nel nostro impegno quotidiano”.“Urgente un nuovo patto sociale”Per la segretaria della Cisl “il dibattito di questo Congresso ci consegna una convinzione chiara: per affrontare le sfide che abbiamo di fronte è urgente un nuovo patto sociale. Abbiamo trovato una attenzione importante anche fuori dal perimetro del nostro sindacato”. Fumarola ha sottolineato che “la premier Giorgia Meloni ha riconosciuto ha necessità di superare la logica dello scontro ideologico, rifondare il rapporto tra intesa e lavoro in modo collaborativo e ha manifestato apertura verso il dialogo sociale. Abbiamo accolto con soddisfazione il suo intervento, un impegno forte che metteremo già domani alla prova dei fatti”. Ha poi chiesto al governo di percorrere “la via maestra” che “porta a un contratto nazionale per lo sviluppo, la sostenibilità sociale e il lavoro che impegni esecutivo e parti sociali su un programma su obiettivi condivisi”. La leader Cisl auspica inoltre che “questa strategia sia sostenuta da una coalizione ampia” perché “non è più tempo di alibi o di pregiudiziali”. “Chi oggi si tira indietro si assume la responsabilità di auto-escludersi da un cammino fondato sull’etica della cooperazione“, ha avvertito. Le rivendicazioni salarialiSul fronte delle rivendicazioni salariali ha osservato che “è necessario promuovere una nuova politica espansiva dei redditi che aumenti salari e pensioni, lanci una vera strategia industriale, promuova investimenti nella Pubblica amministrazione e nel socio-sanitario”. Nel suo intervento conclusivo al congresso ha aggiunto che “le tutele vanno date a tutti i lavoratori, siano essi subordinati o autonomi” e che “bisogna agire per curare le innumerevoli ferite che attraversano e lacerano il Paese, da Nord a Sud, dai grandi centri alle aree interne, dalle aree insulari a quelle montane. L’ambiente, il lavoro, la sicurezza non devono essere messi in contrapposizione”. Si è poi detta “molto d’accordo” sul fatto di “evitare caricature”, come le hanno chiesto dal palco del congresso, rilevando che “ci pare, però, che la caricatura l’abbia fatta proprio chi ha tentato di darci improbabili insegnamenti”, in riferimento alle parole del segretario generale della Cgil Landini, sullo stesso palco. Ha quindi citato la legge sulla partecipazione dei lavori alle imprese: “Sarebbe stato meglio leggerla la legge 76, che valorizza e rafforza sensibilmente la contrattazione collettiva, facendola avanzare per incidere maggiormente nella formazione delle decisioni aziendali”. E ha affermato, riferendosi a Landini, che la Cisl non accetta “lezioni neanche sui contratti pubblici, da parte di chi per anni, con altri governi, ha firmato accordi da zero-virgola senza battere ciglio”. E ha sottolineato che “il pluralismo sindacale è stato e resta una ricchezza per la democrazia italiana. La Cisl crede nel pluralismo, perché nessuno può pensare di avere il monopolio nella rappresentanza del lavoro. Nessuno può pensare di esercitare un’egemonia che esiste solo nella testa di qualche reduce del ‘900”.Questo articolo Cisl, Fumarola rieletta segretaria: “Governo agisca subito” proviene da LaPresse