I due italiani detenuti nel famigerato “Alligator Alcatraz”, il carcere per migranti in mezzo alle paludi delle Everglades, in Florida, sono stati trasferiti. Lo rende noto la Farnesina sottolineando che il trasferimento è stato possibile grazie all’intervento del Consolato italiano a Miami. Fernando Eduardo Artese e Gaetano Cateno Mirabella Costa – per diversi giorni detenuti nel centro per migranti illegali circondato da alligatori e pitoni – si trovano adesso nel centro Ice di Krome, a Miami. Le famiglie dei due connazionali avevano lanciato un appello alle istituzioni italiane denunciando le loro “condizioni disumane” di detenzione: “In 32 in una gabbia” e portati in udienza “con catene ai piedi e alle mani”.Nella stessa nota la Farnesina sottolinea che le famiglie dei due italiani hanno già caricato sul cosiddetto “detainee account” (una sorta di “carta prepagata” che i detenuti hanno a disposizione per spese consentite) il denaro necessario per acquistare un biglietto aereo in ogni momento utile, se consentito dalle autorità americane. In particolare, inoltre, i familiari di Mirabella Costa hanno trasferito a Krome gli effetti personali del nipote, che saranno presi in custodia da Ice stessa per metterlo in condizione di partire per l’Italia non appena ottenuto il permesso dal giudice dell’immigrazione.Fernando Artese – spiega il ministero degli Esteri – potrebbe partire per l’Italia molto presto, mentre Mirabella Costa dovrà presentarsi davanti a un giudice che valuterà le fattispecie di reato che gli sono addebitate. “A uno dei due connazionali, che aveva passaporto scaduto è stato consegnato un nuovo passaporto temporaneo che le autorità della Florida hanno accettato e riconosciuto. Il documento potrà accelerare le procedure per l’espulsione“, conclude la nota.L'articolo Usa, i due italiani detenuti nel centro per migranti illegali “Alligator Alcatraz” sono stati traferiti a Miami proviene da Il Fatto Quotidiano.