Addio Hulk Hogan, leggenda del wrestling

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AGI - Per gli appassionati del genere era una leggenda. Per tutti era Hulk Hogan. È morto a 71 anni. La notizia, riportata da Tmz Sports, è arrivata dopo settimane in cui la famiglia aveva smentito la voce che uno dei wrestler più famosi al mondo fosse in coma. Hogan era diventato uno dei più grandi sostenitori del presidente Donald Trump.L'icona di Hulk HoganI suoi baffi a manubrio biondo platino erano un carattere distintivo. La bandana gialla e la maglietta strappata una 'divisa' e le sue parole "Whatcha gonna do when Hulkamania runs wild on you?", risuonavano come un inno generazionale. Si chiamava Terrence "Terry" Gene Bollea, ma il mondo intero lo ha conosciuto con un solo nome, un nome che è sinonimo di wrestling: Hulk Hogan.Gli inizi e l'ascesa nel wrestlingNato ad Augusta, in Georgia, l'11 agosto 1953, e con orgogliose radici italiane, il giovane Terry Bollea non avrebbe mai immaginato di diventare una delle figure più riconoscibili della cultura pop del XX secolo. Iniziando la sua carriera nel wrestling alla fine degli anni '70, fu il suo carisma magnetico, unito a un fisico statuario da quasi due metri di altezza, a catturare l'attenzione di Vince McMahon Sr. e della World Wrestling Federation (WWF, oggi WWE).   La nascita di HulkamaniaL'esplosione nel mondo dello sport-spettacolo avvenne il 23 gennaio 1984. Al Madison Square Garden di New York, Hogan sconfisse The Iron Sheik conquistando il suo primo WWF Championship. Quella notte non nacque solo un campione, ma un fenomeno: l'Hulkamania. Con i suoi tre comandamenti – "allenati, dì le tue preghiere e prendi le vitamine" – Hogan divenne l'eroe positivo per eccellenza, un supereroe in carne e ossa per milioni di "Hulkamaniacs".Il regno dell'Hulkster negli anni '80Gli anni '80 furono il regno incontrastato dell'Hulkster. Le sue battaglie epiche contro nemici giurati come "Rowdy" Roddy Piper, King Kong Bundy e, soprattutto, l'indimenticabile André the Giant, hanno scritto pagine leggendarie del wrestling. Il momento in cui Hogan sollevò e schiacciò al tappeto il gigante francese a WrestleMania III, davanti a oltre 93.000 spettatori, non fu solo un'impresa atletica, ma un momento cruciale che cementò il wrestling come una forma di intrattenimento globale.Hogan oltre il ringMa l'impatto di Hogan non si è limitato al quadrato. È stato una star del cinema, recitando in film come "Rocky III" al fianco di Sylvester Stallone, e il protagonista di cartoni animati e innumerevoli prodotti di merchandising. Ha portato il wrestling fuori dalle arene e dentro le case di tutti, rendendolo un appuntamento fisso per le famiglie e trasformando i wrestler in superstar di fama mondiale.La trasformazione in Hollywood HoganCome ogni grande eroe, la sua carriera ha conosciuto anche delle ombre e delle trasformazioni. A metà degli anni '90, in un coraggioso e scioccante cambio di rotta, Hogan abbandonò i colori giallo e rosso per vestire i panni del malvagio "Hollywood" Hulk Hogan, leader del New World Order (nWo) nella World Championship Wrestling (WCW). Una mossa audace che rivitalizzò la sua carriera e diede vita a una delle ere più avvincenti e di successo nella storia del wrestling.L'eredità duratura di Hulk HoganNonostante le controversie e le sfide personali che ha affrontato nel corso degli anni, il lascito di Hulk Hogan rimane inscalfibile. È stato inserito per ben due volte nella WWE Hall of Fame, a testimonianza del suo doppio, straordinario impatto come eroe e come "cattivo".