È morto Hulk Hogan, il mito del wrestling tradito dal cuore: le voci sul coma prima del malore

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È morto a 71 anni Hulk Hogan, leggenda del wrestling americano. A dare la notizia è stata la testata Tmz Sport, secondo cui questa mattina un’ambulanza è stata vista arrivare a casa sua, a Clearwater in Florida. I sanitari avrebbero dichiarato che Hogan è stato stroncato da un «arresto cardiaco».L’intervento urgente dei paramedici: «probabile un arrestocardiaco»Secondo la testata americana che ne ha annunciato il decesso, già nelle ore precedenti una serie di auto della polizia e di paramedici sostavano parcheggiate fuori dalla casa di Hulk Hogan. L’uomo è stato poi trasportato su una barella nell’ambulanza. I paramedici, incalzati dalla stampa, hanno dichiarato che si è trattato di un «arresto cardiaco». Solo poche settimane fa, la moglie della leggenda del wrestling, Sky, aveva smentito alcune voci secondo cui il marito si trovava in coma. La donna aveva detto che il cuore del wrestler era «forte» mentre si riprendeva dagli interventi chirurgici.Chi era Hulk Hogan, nome d’arte di Terry Eugene BolleaIl suo vero nome era Terry Eugene Bollea ed è stato uno dei più grandi wrestler professionisti al mondo. Attore e personaggio televisivo statunitense, comparve anche nell’iconica pellicola Rocky III. Era nato il 11 agosto 1953 a Augusta, in Georgia ed aveva guadagnato la propria celebrità a partire dagli anni Ottanta. Da allora, intorno alla sua presenza carismatica, al fisico imponente e ai suoi baffi biondi si era costruito un mito. Questo anche grazie alle sue frasi celebri, come «Whatcha gonna do, brother?».L'articolo È morto Hulk Hogan, il mito del wrestling tradito dal cuore: le voci sul coma prima del malore proviene da Open.