Il cerchio della successione di Giorgio Armani sembra essersi chiuso. A pochi giorni dalla sua scomparsa – avvenuta il 4 settembre scorso a Milano, all’età di 91 anni – è stato reso noto il contenuto dei due testamenti che lo stilista aveva scritto di suo pugno nei mesi passati, tra marzo e aprile, e depositato in forma segreta. L’apertura dei documenti è avvenuta lunedì 9 settembre nello studio del notaio Elena Terrenghi. Al centro della questione ereditaria ci sono l’omonima Fondazione, ma anche il patrimonio immobiliare del grande stilista. Ville e residenze tra Pantelleria, Forte dei Marmi, Milano, l’Oltrepò Pavese, Saint Moritz, Parigi e Saint Tropez. Senza dimenticare il recente acquisto dello storico locale La Capannina in Versilia e a una vasta collezione di opere d’arte. Il destino della Fondazione Giorgio ArmaniLa Fondazione Giorgio Armani, creata dallo stilista una decina di anni fa insieme al compagno e braccio destro Pantaleo “Leo” Dell’Orco e al banchiere Irving Bellotti di Rothschild Italia, diventa la proprietaria dell’intera Giorgio Armani Spa. In particolare, riceve il 9,9% delle azioni in piena proprietà e il 90% in nuda proprietà, vale a dire senza la disponibilità diretta dei frutti, che spetteranno invece in usufrutto ai familiari e a Dell’Orco. La formula della nuda proprietà, spesso utilizzata per garantire continuità e stabilità, consente infatti alla Fondazione di detenere la titolarità del capitale, pur lasciando ad altri l’uso e il godimento delle azioni fino alla loro morte.Il potere decisionale spartito tra gli affettiSul fronte del potere decisionale, i testamenti sembrano tracciare un equilibrio tra istituzione e affetti personali. Pantaleo Dell’Orco, compagno e collaboratore inseparabile di Armani per decenni, ottiene il 40% dei diritti di voto in assemblea. Alla Fondazione spetta il 30%, mentre i restanti diritti vengono divisi tra i nipoti: Silvana Armani e Andrea Cameranacon il 15% ciascuno. Restano invece senza diritto di voto le azioni attribuite a Roberta Armani e a Rosanna Armani, rispettivamente la nipote e la sorella dello stilista.L'articolo Testamento Armani, alla Fondazione la proprietà e a Dell’Orco la guida operativa proviene da Open.