Di Battista e l’ironia su Di Maio alla festa del Fatto: “Ora è rappresentante per il Golfo mentre io sono seduto qui”

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“O ti schieri dalla parte della Casa Bianca oppure una determinata carriera politica non la puoi fare. Un giorno quando ero deputato, nel 2017, due parlamentari di Forza Italia mi fermarono e mi dissero di organizzare un viaggio a Washington per rassicurare i politici Usa sulla tua posizione filoamericana. Io non ci andai, ci andò Luigi Di Maio. E infatti ora lui è rappresentante per il Golfo Persico e io sono seduto qui”. Lo Lo ha detto – con ironia – Alessandro Di Battista, che alla festa de il Fatto Quotidiano, in corso al Circo Massimo fino a domenica 14 settembre, ha presentato il suo ultimo libro, scritto per Paper First, Democrazia deviata. Di Battista ha raccontato un aneddoto di quando era parlamentare, collegandolo all’attualità politica e geopolitica.L'articolo Di Battista e l’ironia su Di Maio alla festa del Fatto: “Ora è rappresentante per il Golfo mentre io sono seduto qui” proviene da Il Fatto Quotidiano.