Musica e natura per ricordare Ezio Bosso: torna a Gualtieri il Buxus Consort Festival

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Dal 11 al 14 settembre torna a Gualtieri il Buxus Consort Festival, rassegna nata per celebrare il maestro Ezio Bosso e giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Quattro giorni di concerti, prime nazionali e appuntamenti diffusi tra spazi storici e ambienti naturalistici del territorio, in coincidenza con l’anniversario della nascita del compositore torinese.Il percorso verso il festival è stato accompagnato da tre anteprime, l’ultima delle quali il 4 settembre al Teatro Verdi di Busseto, e da una serie di concerti in navigazione lungo il Po. Il Grande Fiume resta filo conduttore simbolico della manifestazione, punto di unione tra Torino e la Bassa reggiana. Il Buxus Consort Festival è nato intorno al Teatro Sociale di Gualtieri, che Bosso considerava una delle sue “case musicali”. In cinque edizioni è diventato un punto di riferimento per la musica contemporanea e un’occasione per mantenere viva l’eredità artistica e umana del maestro.Tra gli ospiti delll’ultima edizione figurano Anna Tifu, Romeo Scaccia, il Quintetto di fiati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia insieme a musicisti della Tonhalle Orchester di Zurigo, il Quartetto d’archi di Torino, l’Ensemble Sentieri selvaggi guidato da Carlo Boccadoro, il sassofonista Mario Marzi e la Buxus Consort Strings, orchestra nata dal festival e composta da musicisti che hanno collaborato con Bosso. Il festival coinvolgerà cinque sedi: il Teatro Sociale, Piazza Bentivoglio, il Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio, il Bosco del Caldarén e l’area golenale del Po al Porto Vecchio.L’apertura, giovedì 11 settembre, è affidata al Quartetto d’archi di Torino, che nel Salone dei Giganti eseguirà la colonna sonora scritta da Philip Glass per il film Dracula di Tod Browning. Venerdì 12 settembre, al Teatro Sociale, il Quintetto di fiati dell’Accademia di Santa Cecilia, affiancato da Calogero Palermo (Tonhalle Orchester), proporrà An Impossible Love, programma che intreccia celebri storie di amori impossibili da Rossini a Morricone.Sabato 13 settembre si apre con il concerto della Buxus Consort Strings nell’area golenale del Po, con Mario Marzi solista al sassofono e un repertorio che include tre trascrizioni dal progetto di Bosso su Emily Dickinson. Alle 18.30 il Bosco del Caldarén ospita la prima nazionale di The Diaries of Adam and Eve di Michael Daugherty, con Piercarlo Sacco, Alberto Lo Gatto e Francesca Astrei.In serata, al Teatro Sociale, spazio a uno dei lavori più noti del Maestro: Music for Weather Elements, ciclo composto nei primi anni Duemila e costruito come dialogo tra musica e natura. I tre brani – Sunrise on a Clear Day, Thunders and Lightings e Rain, In Your Black Eyes – mettono in risalto la capacità degli strumenti di evocare atmosfere meteorologiche e paesaggi emotivi, con una scrittura che unisce raffinatezza timbrica ed energia ritmica. A interpretarli saranno Anna Tifu al violino, Relja Lukic al violoncello e Romeo Scaccia al pianoforte, in un concerto che accosterà anche pagine di Ravel.In serata, al Teatro Sociale, Anna Tifu, Relja Lukic e Romeo Scaccia proporranno tre brani dal ciclo Music for Weather Elements di Bosso, affiancati a pagine di Ravel. Domenica 14 settembre alle 17.00 l’ensemble Sentieri selvaggi ricorderà Luciano Berio nel centenario della nascita con l’esecuzione integrale delle Folk Songs, affiancate a lavori di Boccadoro, Del Corno, Montalbetti e Bosso. Chiusura in Piazza Bentivoglio alle 21.00 con Another Humanity, che vedrà la Buxus Consort Strings e Anna Tifu impegnati in prime esecuzioni assolute di Romeo Scaccia e nella suite da Music for an Invisible Boy di Bosso.L'articolo Musica e natura per ricordare Ezio Bosso: torna a Gualtieri il Buxus Consort Festival proviene da Il Fatto Quotidiano.