La scienza “porta alla luce” una nuova scoperta sul cervello dell’uomo: c’entrano le differenze di genere.A Mantova, la neuroscienziata Martina Ardizzi mette in discussione un diffuso luogo comune: non esistono cervelli “maschili” o “femminili”, spiega la docente dell’Università di Parma durante una lezione al Festivaletteratura. Secondo Ardizzi, “non esistono due cervelli, come non esistono ormoni maschili e femminili…”, e la concezione di un cervello sessualmente dimorfico è da smontare. “Quello che la scienza ha messo in luce” è che il cervello sarebbe un mosaico plastico di caratteristiche condivise, influenzate tanto dalla socializzazione quanto dalla biologia. A spiegarlo è stato un esperimento, raccontato dalla scienziata al Festival. “E’ stato chiesto ad attori maschi e attrici femmine di interpretare ruoli dominanti e si è osservato che dopo l’interpretazione il testosterone aumentava soprattutto nelle donne”. Un segnale “evidente”, dice Ardizzi, e sufficiente per “sfatare il mito”.“Questo racconto – commenta Bonifacio Castellane in diretta – mi ricorda molto i racconti che i clerici vagantes facevano nei paesini di provincia isolati, che loro visitavano per spiegare le vicende del Vangelo“.L’analisi di Bonifacio Castellane“La scienza è ufficialmente la nuova religione. Noi viviamo in un’epoca dichiaratamente materialista, orgogliosamente atea e ormai evidentemente post cristiana. Nel post cristianesimo, nell’ateismo, nel materialismo, nell’immanentismo che stiamo vivendo, l’uomo non può stare senza una religione. Umanamente non è possibile per l’uomo non credere. Deve comunque sostituire la religione con qualcos’altro. C’è chi diceva: un uomo che non crederà più in Dio crederà a tutto. Ecco, oggi la religione è la scienza. Gli scienziati sono i chierici e la casta sacerdotale sono i ricercatori”. “Se una persona si presenta come scienziata, ricercatrice, membro di un’associazione accreditata dal punto di vista internazionale e afferma che dal punto di vista scientifico, cioè religioso, sono state provate delle nuove realtà, automaticamente svolge il ruolo di agenzia di validazione, cioè propone al popolo una verità. Quindi fa parte di un clero, né più né meno che di una casta sacerdotale. Oggi la casta sacerdotale vuole portare avanti la narrazione secondo la quale non esiste sesso, non esiste genere sessuale, non c’è differenza tra uomo e donna, e quindi è tutto indotto dai desideri, dagli comportamenti e dai desideri”.Ascolta l’analisi integrale a Lavori in Corso.The post Boni Castellane ▷ “La ‘scienza’ è ufficialmente religione, e le agenzie di validazione sono il clero” appeared first on Radio Radio.