Capelli scuri e corti, felpa rossa, lentiggini e nei che però appaiono e scompaiono da un fotogramma all’altro: è l’identikit del volto del nuovo spot di Vodafone Germania. La sua caratteristica più importante, però, è che in realtà non esiste, perché è un’influencer artificiale. “Stiamo testando diversi stili di pubblicità, questa volta con l’IA. L’intelligenza artificiale fa ormai parte della vita quotidiana, quindi proviamo anche a inserirla nella comunicazione pubblicitaria” ha fatto sapere l’azienda rispondendo agli utenti che si interrogavano proprio sulla natura della ragazza, evidentemente non così umana.Il caso di Vodafone non è certo isolato, ed è probabile che in futuro si assisterà a un’esplosione di pubblicità di questo tipo. Come ricorda Fanpage gli influencer virtuali consentono alle aziende di avere controllo totale sulla comunicazione, il che vuol dire nessun problema di agenda o comportamenti bizzarri da parte dei testimonial ingaggiati, e significa anche costi abbattuti. Certo, non è detto che funzionino sempre. Gli utenti finali potrebbero percepire un senso di disagio davanti a questi influencer virtuali. Un’emozione che gli psicologi definiscono “uncanny valley“, “una sorta di rifiuto cognitivo che il cervello sperimenta quando qualcosa appare quasi umano, ma non del tutto convincente”.@vodafonedeutschlandJetzt Internet mit bis zu 1000 Mbit/s im Download für Dein Zuhause.♬ Originalton – vodafone_deL'articolo L’influencer del nuovo spot Vodafone non esiste. Gli utenti se ne accorgono e l’azienda spiega: “Stiamo testando la pubblicità con l’intelligenza artificiale” proviene da Il Fatto Quotidiano.