Con l’appello e il grido “Basta“, nel corso di un flash mob per Gaza, urlato e ripetuto sul palco, così come dai lettori del Fatto Quotidiano e attivisti presenti, si è aperta a Roma la festa del Fatto Quotidiano. “Mi ha fatto schifo studiare l’Olocausto, mi ha fatto schifo il 7 ottobre, non ci hanno dato il tempo di essere a sufficienza schifati, perché è arrivato uno schifo veramente sproporzionato”, ha sottolineato Cinzia Monteverdi, presidente e amministratore delegato di SEIF (Società Editoriale Il Fatto SpA). “Chiediamo di smettere di fornire armi a Israele affinché lo scempio che vediamo non sia più fatto a nostro nome e con i nostri soldi. E chiediamo trasparenza al governo”, ha aggiunto Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano.Nel corso del flash mob sono intervenuti alcuni attivisti e portavoci del Global movement to Gaza, nel giorno in cui, dopo le minacce arrivate dal governo israeliano, la barca principale della Global Sumud Flotilla è stata attaccata in acque tunisine: “Questo tentativo di intimidirci non ha funzionato, anzi, siamo arrabbiati, e questo ci motiva”, ha rivendicato Tony La Piccirella, attivista intervenuto in video-collegamento.“Meloni ha le mani sporche di sangue. Osceno vedere l’ipocrisia delle nostre istituzioni. Il ministro della Difesa Guido Crosetto si dovrebbe dimettere. Quello degli Esteri Antonio Tajani si vanta di aver accolto dei bambini orfani, poi impongono alla polizia e alla Digos italiana di scortare soldati israeliani in vacanza”, ha invece attaccato Alessandro Di Battista, presente all’iniziativa insieme a Moni Ovadia e Laura Morante. “Spiace chi si indigna per l’accostamento tra nazismo e sionismo. Come cercavano una soluzione finale per gli ebrei, questa gentaglia oggi cerca una soluzione finale per il popolo palestinese”, ha continuato l’ex parlamentare. L'articolo “Basta”, la festa del Fatto si apre con il flash mob per Gaza. L’appello di Travaglio e Monteverdi: “Stop armi a Israele” proviene da Il Fatto Quotidiano.